Anche la vista in pericolo. Bozzola (Sip): Puo' causare strabismo
Roma, 22 nov. - Disturbi di apprendimento, del linguaggio, del sonno, dell'udito, scarsa capacita' di interazione sociale e phubbing (snobbare il proprio interlocutore in un contesto sociale a favore del cellulare). Sono solo alcune delle conseguenze negative sullo sviluppo neuropsichico di bambini e adolescenti, causato da un uso smodato dello smartphone. A parlarne e' Elena Bozzola, segretario nazionale della Societa' italiana di pediatria (Sip), presente all'evento 'In rete con i ragazzi' oggi a Roma.
Le nuove tecnologie "sono un'arma preziosa e indispensabile ma da usare con le dovute attenzioni e cautele", avvisa la pediatra. Perche' i rischi sono dietro l'angolo e non e' difficile che i piu' piccoli perdano "tutta la loro spontaneita' ed emotivita' che c'e' nei rapporti tra persone". I disturbi legati ad una connessione persistente ai device tecnologici "possono colpire anche la vista- aggiunge Bozzola- causando problemi di irritazione oculare, bruciore, fino ad arrivare a una condizione molto rara e pericolosa che si chiama 'esotropia concomitante acuta'- fa sapere il medico- in sostanza e' uno strabismo legato proprio all'utilizzo eccessivo degli smartphone".
Tuttavia a far preoccupare di piu' medici e genitori sono i disturbi del sonno nei piu' piccoli. "Ore perse- continua Bozzola- ore che il bambino dovrebbe dormire e invece sta sveglio. Viene richiamato dal messaggino nella chat con l'amico o dei compagni di classe- conclude- con tutti gli effetti negativi che poi si hanno sull'apprendimento e il rendimento scolastico, perche' affrontera' con meno entusiasmo e meno energia la scuola".
(Wel/ Dire)