Castelbianco: Cosi' bambini diventano vittime dei loro comportamenti
Roma, 22 nov. - "Questa e' la settimana dei diritti traditi dei minori, che oggi sono sempre meno accuditi e poco seguiti". Cosi' Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell'eta' evolutiva esprime il suo giudizio in occasione della 'Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza' (che si celebrera' domani 20 novembre).
"Il problema- aggiunge Castelbianco- e' nella delega. Gli adulti delegano a terzi la loro funzione: al nido, alle scuole, a tate e babysitter, oppure lo fanno dicendo al bambino che e' grande. Assistiamo ad una incapacita' di confronto sano con i bambini- sottolinea lo psicoterapeuta- che diventano vittime dei loro comportamenti. Se un bimbo mangia troppo o fa capricci non sara' ben visto, se non si stacca dal telefonino e insulta avra' una cattiva relazione con gli altri- spiega Castelbianco- ecco cosa significa essere vittime dei propri comportamenti".
Sono problematiche che affondano le loro radici "nella mancanza di una relazione significativa con l'adulto di riferimento. Quando il padre e la madre prendono una posizione autorevole- prosegue lo psicoterapeuta dell'eta' evolutiva- questa e' riconosciuta e il bambino si adegua senza difficolta'. Altrimenti si ribella e tale ribellione provochera' nel tempo una continua discussione, in quanto il minore ha giustamente riconosciuto la debolezza da parte dei genitori e quindi monta in cattedra". Allora lo psicologo parla di "un tradimento del suo diritto di vivere sereno. Questi bambini sono traditi anche quando vanno a scuola e non si sentono protetti, sono esposti ad un'offerta crescente di sostanze e ai comportamenti violenti, sia come vittime che come autori. Per non parlare dei comportamenti sessuali con richieste di vario tipo che provocano traumi, del consumo di alcol e della solitudine. Sono tanti i motivi per cui oggi- conclude Castelbianco- abbiamo minori arrabbiati verso il mondo".
(Wel/ Dire)