La sottosegretaria alla Salute: Servono dl attuativi
Roma, 1 nov. - La legge 47 del 2017 sui minori non accompagnati "ha migliorato la situazione quindi ha gia' dato ottimi risultati, ha concretamente cambiato le cose e ha permesso all'Italia di chiudere un'infrazione europea". Lo sottolinea la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, intervenendo al convegno su 'I diritti dell'infanzia e dell'adolescenza a 30 anni dalla convenzione dell'ONU', promosso a palazzo Giustiniani dalla Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e dall'Unicef.
Zampa lancia pero' l'allarme sulla piena attuazione della legge che porta il suo nome: "Continua, a distanza di piu' di 3 anni, a permanere l'assenza dei decreti attuativi di punti molto importanti, qualificanti e delicati della legge. Quindi- sottolinea la dem- occorre assolutamente l'intervento dei Ministeri competenti: due casi riguardano l'Interno poi c'e' un protocollo per l'attribuzione dell'eta' che riguarda il Ministero della Salute ma e' gia' all'attenzione della Conferenza Stato-Regioni, per cui ne parlero' con il ministro Boccia".
Insomma, "bisogna che alle leggi siano date le gambe per camminare", osserva Zampa.
Il convegno sulla convenzione Onu e' l'occasione per ricordare che i tutori dei minori stranieri non accompagnati "sono le gambe su cui questa legge cammina, l'assunto della legge e' un'idea precisa di integrazione, per cui i giovani ragazzi che arrivano da noi sono una risorsa e non un problema per il nostro Paese, basti pensare al processo di invecchiamento della nostra societa' che vede dopo di noi nel mondo solo il Giappone".
Infine la questione affidi: "Quella parte e' ferma al palo". Da Zampa quindi "un appello perche' si facciano protocolli d'intesa per favorire l'affido, che per i bambini piu' piccoli, che sono una minoranza degli arrivi, puo' essere una grande opportunita'. Ma- conclude la sottosegretaria- non lo e' solo per i ragazzi, lo e' per i paese perche' la sperimentazione di questa relazione umana, come avviene nel caso dei tutor, e' preziosa per i ragazzi ma anche per chi le famiglie che li ospitano".
(Wel/ Dire)