Il pediatra: Su bambini riducono 70-80% durata complessiva diarrea
Roma, 1 nov. - I probiotici vengono usati moltissimo in tutto il mondo. "Contrariamente alle aspettative sui Paesi in via di sviluppo, anche in Asia se ne fa un grande utilizzo. Basti pensare che in Corea, ad esempio, sono addirittura rimborsati dal servizio sanitario nazionale". A dirlo e' Alfredo Guarino, professore ordinario di Pediatria all'Universita' Federico II di Napoli, intervistato dall'agenzia Dire sulla nuova meta-analisi in ambito di probiotici, recentemente pubblicata sul New England Journal of Medicine. Sono positive, dunque, le notizie che arrivano dal mondo della ricerca che confermano, nello specifico, "l'efficacia sulla gastroenterite acuta di alcuni probiotici come il Lactobacillus GG, il saccharomyces boulardii e con un grado lievemente inferiore di evidenza il Lactobacillus reuteri", continua Guarino.
I risultati sono comprovati: l'utilizzo precoce "all'inizio dei sintomi riduce la durata della dissenteria di un giorno. E si riduce notevolmente, tra il 70 e l'80%, la durata complessiva dei sintomi superiori a 3 giorni. L'efficacia dei ceppi menzionati, dunque, e' complessiva".
I probiotici, soprattutto in ambito pediatrico "si confermano efficaci in primis nelle dissenterie virali, in cui non si cerca il patogeno. Che poi- aggiunge- sono la quasi totalita' delle diarree". La raccomandazione del pediatra alle famiglie e' chiara: "per i bambini sotto i 3 anni si raccomanda di avere sempre in casa probiotici, una soluzione reidratante orale e il paracetamolo contro la febbre". Per i bambini cosi' piccoli, infatti, diarree e febbre "non sono possibili rischi ma certezze, per cui esistono trattamenti precoci particolarmente efficaci".
Il nodo culturale che rimane da sciogliere, pero', e' quello di ridurre tra le famiglie "l'abbondanza sostanziale di autoprescrizione, che non fa bene". Cio' che solitamente non si sa e' che "molti probiotici in commercio, che hanno un grande successo commerciale, non sono di fatto efficaci". La scelta giusta e' sempre quella di rivolgersi "al pediatra che sa sempre cosa prescrivere", conclude Guarino.
(Wel/ Dire)