Mamma non mangio 'cose verdi', selettivita' puo' essere Arfid
Banderali (Sip): No ad allarmismo con bimbi capricciosi, diagnosi e' del medico
Roma, 1 nov. - Bambini che non mangiano il verde, non mangiano il rosso, "selettivi, che hanno problematiche sensoriali o che hanno paura di soffocare con il cibo, paura di vomitare, di avere mal di pancia". Dal 2013 e' possibile diagnosticare l'Arfid, "un nuovo importante disturbo da evitamento o restrizione alimentare, che compare spesso in eta' pediatrica". A spiegarlo durante la diretta Facebook della Societa' italiana di pediatria (Sip) e' Giuseppe Banderali, consigliere nazionale Sip.
Il bambino con Arfid puo' essere difficile da distinguere dal bambino 'capriccioso' o 'schizzinoso' ma chi ha la patologia "non si siede mai a tavola, non vuole proprio mangiare e puo' anche avere problemi di comportamento con i suoi coetanei, sia fisici che psichici- continua Banderali- Percio' e' diverso dal bambino che non mangia perche' vuole giocare". La diagnosi di Arfid unisce "tante patologie differenti in cui non c'e' un'unica causa, cosi' come non c'e' un'unica terapia. E in linea generale-puntualizza il consigliere- per ora e' possibile soltanto definire una suscettibilita' e una vulnerabilita' del bambino. Poi i fattori scatenanti fanno si' che il problema si evidenzi".
L'importante, pero', e' non allarmarsi per un bambino che fa i capricci con il cibo, perche' per una diagnosi di Arfid e' necessaria "una consulenza specialistica, un medico che differenzi il falso problema dal reale. Per questo e' necessario che i pediatri conoscano sempre meglio il disturbo". La patologia, infatti, puo' portare a seri "deficit nutrizionali e di crescita, oltre che a comportamenti psico-sociali alterati".
(Red/ Dire)
|