Bologna, 'Aria pesa' nel 35% delle scuole: allarme medici
NO2 alto per 10.000 studenti, male lungo viali e zona Tangenziale
Roma, 29 mar. - Una scuola su dieci a Bologna ha l'aria inquinata come o piu' di quella di porta San Felice, la centralina piu' 'fuorilegge' della citta'. E un altro quarto delle scuole fa registrare valori intorno ai limiti di legge per quanto riguarda il biossido di azoto (NO2). Nel complesso, dunque, circa il 35% degli istituti scolastici cittadini, dai nidi alle superiori, presenta valori critici. E' questo in sintesi l'esito del monitoraggio realizzato da Aria pesa, in collaborazione con Arpae, attraverso 215 campionatori posizionati nell'autunno scorso (dal 16 ottobre al 13 novembre) all'ingresso e nei cortili delle scuole.
Autofinanziata dai genitori, la campagna rappresenta un approfondimento del precedente monitoraggio di Aria Pesa, svolto a tappeto in tutta la citta'. E i risultati confermano cio' che si temeva: le scuole non sono isole felici risparmiate dall'inquinamento dell'aria. I plessi risultati 'critici', in sostanza quelli che si trovano a ridosso della tangenziale, dei viali e di alcune radiali come San Donato, Massarenti, Sant'Isaia e Sabotino, ospitano in base alla stima delle associazioni anti-smog circa 10.000 studenti, di cui 5.000 nella fascia 0-6 anni.
"Quegli stessi bambini che venerdi' scorso manifestavano contro i cambiamenti climatici- spiega il chimico Luca Basile- vengono sottoposti ad un livello di inquinamento che puo' compromettere la loro salute in futuro". Ne e' convinto il pediatra Alessandro Ballestrazzi, che partecipa alla presentazione dei dati in rappresentanza dell'ordine dei medici. "sono dati molto preoccupanti- sottolinea- perche' riguardano una popolazione particolarmente fragile come quella dei bambini. C'e' poco tempo da perdere e tanto da fare".
A Bologna, sottolinea ancora il pediatra, il traffico "e' intenso e non governato esattamente bene". Dopodomani, il 21, ci sara' l'assemblea pubblica dei genitori in cui verranno illustrati i dettagli dell'indagine e dove si discuteranno le possibili iniziative da intraprendere. Ha annunciato la propria partecipazione anche il presidente dell'ordine dei medici Giancarlo Pizza.
Anche alla luce dei risultati diffusi oggi verra' rilanciata la richiesta di nuove centraline anti-smog lungo la tangenziale-autostrada, come spiega Daria Prandstraller dei comitati per la mobilita' sostenibile e anti-Passante. "Chiediamo due nuove stazioni di monitoraggio, a breve- fa sapere- faremo partire le diffide".
(Red/ Dire)
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