Spettacolo per sostenere i diritti dei piu' piccoli il 18 marzo a Roma
Roma, 8 mar. - 'Bambini si diventa. Sostegno allo sviluppo attraverso l'arte' e' l'evento organizzato il 18 marzo al Teatro Olimpico di Roma dall'Associazione di Promozione Sociale "Il Fiore del Deserto", in collaborazione con l'Associazione Italiana Nomadi dell'Amore (AINA Onlus), l'Associazione 1 2 3 Stella e la Fondazione Luigi Quondamatteo. Lo spettacolo ha come protagonisti un gruppo di giovani che, tramite performance artistiche e nello specifico musicali e di danza, sottolineeranno l'importanza del piu' ampio tema dei diritti dei minori e del sostegno all'eta' evolutiva, mostrando in particolare il valore dell'arte quale importante strumento terapeutico e riabilitativo.
Il titolo "Bambini si diventa" e' volto a sottolineare come l'accesso all'infanzia, negato a molti, non rappresenti un percorso naturale e scontato. Talora, infatti, "bambini non si nasce ma lo si puo' diventare". E lo si puo' divenire all'interno di un sistema che valorizzi il senso di appartenenza ad un gruppo e la creativita' dei singoli come strumenti privilegiati di incontro con la propria individualita' e con l'altro. L'arte, parte saliente di tale sistema, costituisce in quest'ottica un mezzo attraverso il quale i ragazzi possono sviluppare e rafforzare le proprie capacita' creative e il rapporto con se stessi e con gli altri, instaurando altresi' positive relazioni intra-gruppo, essenziali per la loro crescita e il loro (re)inserimento sociale. Lo spettacolo in questione mira a "rappresentare" tutto questo, avendo come protagonisti giovani italiani e stranieri, di sesso maschile e femminile, accolti in comunita' socio-assistenziali presenti sul territorio della citta' di Roma: ragazze fuoriuscite da realta' di sfruttamento, ragazzi in condizione di svantaggio psico-sociale, adolescenti affetti da disabilita'.
Adolescenti e giovani che, tramite l'arte del canto, della musica e del ballo, e presentando altresi' il disco "Attimi" da loro stessi scritto e musicato, ci accompagneranno nel loro mondo. Un universo costituito da storie difficili e piene di sofferenza, ma anche da riscatto, solidarieta' e inclusione. Riscatto, solidarieta' e inclusione che l'arte riesce ad agevolare, divenendo altresi' il veicolo di una positiva convivenza interculturale. E' previsto anche l'intervento di musicisti professionisti, psicologi ed educatori.
(Red/ Dire)