(DIRE/REDATTORE SOCIALE-Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 8 mar. - Nella Casa della salute di Empoli e' operativo un Centro per il trattamento dei disturbi alimentari (DCA), coordinato dal dottor Stefano Lucarelli. La struttura e' parte del Dipartimento di salute mentale e dipendenze dell'AUSL Toscana centro diretto dal dottorGiuliano Casu.Le problematiche correlate al comportamento alimentare sono da tempo all'attenzione dei professionisti del settore e richiedono l'intervento di una e'quipe multidisciplinare per giungere ad una diagnosi precoce e quindi ad una tempestiva presa in carico per evitare complicanze mediche e la eventuale cronicizzazione. E' necessario quindi trattare questi disturbi precocemente e tempestivamente, conmetodi e trattamenti adeguati attraverso un approccio multidisciplinare integrato in strutture di cura specializzate come il Centro di Empoli che offre trattamenti ambulatoriali intensivi e continuita' delle cure per tutte le fasce di eta'.L'e'quipe dei professionisti e' composta da psichiatri, neuropsichiatri infantili, psicologi e dietisti.
I disturbi del comportamento alimentare (anoressia nervosa, bulimia nervosa e alimentazione discontrollata (in inglese BED -Binge eating disorder) costituiscono una emergenza sanitaria e sociale per gli effetti devastanti sulla salute e sulla vita di adolescenti, giovani ed adulti. Si tratta di una condizione complessa caratterizzata dalla presenza di un rapporto anomalo con il cibo, da una estrema preoccupazione per la forma fisica e da una alterata percezione del proprio corpo; tutte condizioni che possono compromettere gravemente la salute di tutti gli organi ed apparati del corpo.
Nei primi otto mesi del 2018, nel Centro empolese sono state effettuate 241 prime visite(169 per adulti e 72 per minori).1.183 sono state le visite di controllo(948 per gli adulti e 235 per minori). Sempre nello stesso periodo, sono state effettuate1.629 valutazioni da parte dei dietistie263 prestazioni di psicoterapia individuale. I ricoveri in struttura riabilitativa per l'infanzia e adolescenza sono stati 11 e 9 per gli adulti. Attualmente il Centro segue 369 pazienti adultidi cui 92 con diagnosi di anoressia nervosa, 102 con diagnosi di bulimia nervosa e 175 pazienti con diagnosi di BED.
"Per i pazienti per i quali si registra una mancata risposta ai trattamenti ambulatoriali - spiegaildottor Lucarelli- in presenza di rischio fisico o psichiatrico o se sono poco motivati e complianti, si ricorre ad un ricovero in una struttura residenziale riabilitativa. L'Azienda sanitaria ha stipulato una convenzione con laCasa di cura Villa dei Pini di Firenze,organizzata con una e'quipe multidisciplinare che prende in carico il paziente ed effettua la pianificazione alimentare, il monitoraggio del peso e l'assistenza durante i pasti oltre ad interventi psicologici e psicoeducativi individuali e di gruppo".
(Red/ Dire)