Ecco consigli dei pediatri quando cala l'attenzione dei genitori
Roma, 26 lug. - Arriva l'estate, chiudono le scuole, i genitori si avviano verso le ferie e "si abbassa il loro livello di attenzione". Nel frattempo i bambini passano molto piu' tempo tra le mura domestiche e "crescono cosi' le possibilita' di intossicazioni" casalinghe. Una "casa che, infatti, e' un rifugio ma puo' facilmente trasformarsi in una giungla pericolosa se non si prendono gli giusti accorgimenti", spiega Nicola Pirozzi, direttore del dipartimento di Emergenza Anestesia e Rianimazione dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesu' di Roma, intervistato dall'agenzia Dire.
Prima mattina, ritorno dal lavoro, weekend e ferie sono quindi i momenti piu' critici per gli incidenti che coinvolgono "bambini sani, con prospettiva di vita piena, che possono pero' diventare dei veri disabili" per un nonnulla. Attenzione dunque ai "giardini con piante tossiche - prime fra tutte l'oleandro, le cui foglie sono particolarmente pericolose perche' contengono digitale - le bibite e i detersivi conservati in contenitori d'acqua minerale". Per non parlare "di cosmetici e pennarelli, nonostante ormai a maggioranza siano prodotti in maniera non tossica, e ancora i farmaci conservati in maniera troppo accessibile".
Dentro casa, il consiglio e' di controllare le classiche piante da appartamento come "le dieffenbachie, le cui foglie sono di una tossicita' paurosa. Chi e' che non le ha in casa?" E lo stesso accade "anche per le stelle di Natale". Interviene sul tema Riccardo Lubrano, presidente della Societa' italiana di medicina emergenza urgenza pediatrica (Simeup), che aggiunge: "Sono pochi e semplici gli accorgimenti da prendere, ma molto molto importanti". Partendo dalla prevenzione, Pirozzi precisa: "Conservare i farmaci in maniera non accessibile, i detersivi negli appositi contenitori, attenzione ai punti pericolosi come spigoli, scale e ringhiere troppo ampie". Bisogna sempre ricordare che "i bambini fino a tre anni conoscono il mondo attraverso la bocca e da qui nascono i rischi di inalazioni e ingestioni che possono avere gravi conseguenze". Possono "generare lesioni importanti al livello dell'esofago, tali da costringere a un calvario di interventi, dalle dilatazioni alle chirurgie piu' avanzate", conclude Pirozzi.
(Red/ Dire)