Shock anafilattico, Siaip: Per bambini diagnosi errata al 50%
CALVANI: MORTALE 1 CASO SU 400, IMPOSSIBILE PREDIRE E INDIVIDUARLO
Roma, 26 lug. - Diagnosi errata nel 50% dei casi di anafilassi, la grave reazione allergica comunemente conosciuta come 'shock anafilattico'.
Questo e' quanto emerge da uno studio epistemiologico condotto da Mauro Calvani, responsabile della commissione per le allergie alimentari della Societa' italiana di immuno-allergologia pediatrica (Siaip), intervistato dall'agenzia Dire.
Soltanto "uno o due bambini su dieci, di quanti accedono al pronto-soccorso, sono in realta' inquadrati correttamente. Si riconosce loro l'asma o l'orticaria, ma non si comprende l'anafilassi e i dati della ricerca sono confermati anche dalla recente letteratura negli Stati Uniti", continua Calvani.
Lo shock anafilattico "e' la piu' grave delle reazioni allergiche, legato ad allergie alimentari, farmaci o punture d'insetto, pericoloso anche per la vita fino ad essere mortale. Una possibilita' che colpisce soltanto un caso su 300 o 400- specifica il pediatra- e dal momento che non e' possibile predire chi sara' quell'1 su 400, e' chiaro che tutti vanno trattati da subito allo stesso modo: con adrenalina auto-iniettabile o iniettabile se fatta da un medico".
La difficolta' reale e' riconoscerne i sintomi: "Osservare quando un bambino sviluppa una reazione allergica che interessa piu' di un apparato, ovvero un'eruzione cutanea contemporaneamente alla comparsa di sintomi respiratori, di interessamento cardiovascolare o gastrointestinale. Cosi'- afferma lo studioso- nel caso di una reazione allergica generalizzata c'e' la possibilita' di anafilassi".
Alimenti interessati? Il trend e' quello per cui "si diventa allergici a cio' che piu' si mangia, quindi, a seconda delle abitudini piu' frequenti si sviluppano le reazioni". In linea di massima, pero', al livello italiano vanno per la maggiore "il latte, l'uovo, i crostacei e i semi come le nocciole, la noce e gli arachidi", vero tallone d'Achille delle allergie targate Usa.
(Red/ Dire)
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