Staiano (vicepresidente): Che sia ok se scremato e' credenza errata
Roma, 19 lug. - Il latte vaccino "puo' essere inserito soltanto a partire dal secondo anno di vita". Non e' vero che "si possa usare anche prima se scremato, onde evitare l'eccesso dei grassi. Non e' questo il problema". Uno stop ai falsi miti popolari quello di Annamaria Staiano, vicepresidente della Societa' italiana di pediatria (Sip) e professoressa del dipartimento clinico di Pediatria nell'Azienda Ospedaliera Universitaria 'Federico II', settore di epatologia, gastroenterologia, endoscopia e motilita' digestiva, intervistata dall'agenzia Dire.
La verita', infatti, e' che "non si tratta di un problema di grassi, perche' questi sono presenti in quantita' quasi uguali nel latte formulato e in quello materno. È la qualita' dei grassi a cambiare e soprattutto- continua la professoressa di pediatria generale e specialistica- le proteine". Nel latte vaccino, infatti, le proteine sono "quasi il triplo, stimolano alcuni ormoni e rappresentano un fattore di rischio, fra i tanti, soprattutto per lo sviluppo dell'obesita'".
Sulla sponda del 'veg', invece, la dottoressa Staiano conferma la linea secondo cui "gli studi non sembrano mostrare delle differenze tra macro e micro nutrienti nelle mamme che seguono un'alimentazione normale rispetto a quelle che fanno una scelta vegana o vegetariana. Ovviamente, se correttamente supportata dalle dovute integrazioni di vitamina B12, calcio o ferro", aggiunge Staiano.
In eta' pediatrica, invece, e' importante "una dieta bilanciata e il supporto di un nutrizionista per evitare carenze di micro-nutrienti. Perche' nel primo anno di vita queste possono portare a complicanze molto severe", conclude la professoressa.
(Red/ Dire)