Vaccini, Sip: Sorpresa per proposta sospensione obbligo provincia Trento
Villani: Assessore ci ripensi, siamo pronti a incontrarla
Roma, 19 lug. - "La Societa' italiana di Pediatria (Sip) esprime sorpresa per la proposta dell'assessore alla Salute, politiche sociali, disabilita' e famiglia della Provincia Autonoma di Trento, Stefania Segnana, di sospendere l'obbligo vaccinale per l'ammissione alla frequenza scolastica. La SIP auspica un ripensamento su una decisione che potra' avere solo esiti negativi sulla salute della popolazione in eta' pediatrica e non solo. Stimola l'assessore a vigilare che l'offerta vaccinale nella Provincia autonoma di Trento sia adeguatamente garantita per tutte le vaccinazioni indicate nel Piano di Prevenzione Vaccinale previste nei Lea (livelli essenziali di assistenza).
Nel vicino Veneto, a Verona, una bambina di 10 anni sta lottando da piu' di un mese tra la vita e la morte perche' non vaccinata per il tetano. Il Veneto aveva abolito l'obbligo vaccinale negli anni in cui la bambina avrebbe dovuto essere vaccinata. I bambini, se non protetti dai loro genitori perche' fragili, ignoranti o mal consigliati, devono essere protetti dalla societa' civile". Cosi', in una nota, il presidente della Sip, Alberto Villani.
"La Societa' italiana di Pediatria- continua il comunicato- si rende disponibile a incontrare l'assessore Stefania Segnana e tutta la giunta regionale per fornire tutte le informazioni scientifiche consolidate indispensabili a garantire un livello di conoscenza scientifica in grado di favorire decisioni di politica sanitaria che siano coerenti con le necessita' di salute della popolazione. Va garantita a tutti i bambini la liberta' di vaccinarsi ed essere protetti da malattie potenzialmente letali e non avere l'obbligo di ammalarsi e rischiare la vita, come la povera bambina ricoverata a Verona. I bambini devono essere tutelati e protetti: la loro incolumita' deve venire prima di ogni volonta' di genitori e/o politici. La salute in Italia e' un diritto costituzionale- conclude Villani- ed e' comunque un diritto universalmente riconosciuto".
(Red/ Dire)
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