Il 26 gennaio a Roma Sispe-Ido presentano scheda screening vulnerabilita'
Roma, 25 gen. - La scheda di screening e monitoraggio neuroevolutivo per pediatri, educatori e psicologi, elaborata dall'Istituto di Ortofonologia (IdO) "e' uno strumento destinato a supportare quanti si occupano dei primi due anni di vita, nelle reti dedicate all'infanzia (0-24 mesi)". Sara' illustrata da Elena Vanadia, neuropsichiatra infantile dell'IdO, il 26 gennaio a Roma (in Corso D'Italia 38A) in occasione della seconda giornata del corso 'Il neonato pretermine. La cooperazione multiprofessionale per affrontare la complessita'', promosso insieme alla SISPe con i patrocini della Societa' italiana di pediatria (Sip) e della Societa' italiana di neonatologia (Sin).
Il principio di base e' l'individuazione della vulnerabilita'. "La scheda non e' orientata a definire un disturbo specifico o globale gia' definito- chiarisce subito la neuropsichiatra- non e' una scheda primariamente o unicamente diagnostica, ma di screening e monitoraggio perche' tende a individuare l'eventuale vulnerabilita' del bambino monitorandone la traiettoria di sviluppo". Si struttura in diverse schede specifiche, divise in semestri di vita per i primi 24 mesi.
In questo contesto "il neonato pretermine e' paradigmatico della 'sindrome del bambino vulnerabile'. Una sindrome descrittiva piu' che diagnostica- sottolinea la specialista- perche' ci aiuta a comprendere quanto la nascita prematura, che spesso si configura nella mente del genitore come un possibile lutto, quando esita in una sopravvivenza puo' rimanere comunque non elaborata nel genitore, che tendera' ad attivare tutta una serie di modalita' protettive che non sempre infondono sicurezza nel bambino. Il piccolo finira' per sviluppare una sindrome comportamentale le cui caratteristiche possono andare dall'ansia di separazione a quadri che simulano disturbi dell'apprendimento. Questo perche' diverse caratteristiche relative alle abilita' neuropsicologiche possono risentire di aspetti emotivi, di un disagio affettivo o di un senso di profonda insicurezza che determinano poi una inibizione nelle abilita' del bambino. È interessante riflettere su quanto bisogno di supporto ci sia nella perinatalita' della prematurita' poiche' anche se il bambino ha superato la vulnerabilita' o la patologia organica- conclude Vanadia- non sempre il genitore ha superato la vulnerabilita' psichica".
Il corso si conclude il 23 febbraio, la partecipazione e' gratuita ma le adesioni saranno accettate secondo l'ordine di arrivo e fino ad esaurimento posti disponibili. Per iscriversi basta inviare una email con il proprio nominativo al seguente indirizzo email: segr.formazione@ortofonologia.it.
(Wel/ Dire)