Roma, 18 gen. - Nel 2017 nelle Marche sono nati 10.699 bambini, record minimo storico. Rispetto al 2016 813 nascite in meno (-7,1%). Rispetto a 5 anni fa 1.964 unita' in meno (-15,5%).
Il calo delle nascite rappresenta un fenomeno nazionale ma il trend di denatalita' registrato nelle Marche e' piu' alto sia di quello nazionale (-3,2% nell'ultimo anno e -10,9% nel quinquennio) che di quello delle altre regioni del centro Italia (-1% nell'ultimo anno e -14% nel quinquennio). È quanto emerge dai dati forniti dall'Istat ed elaborati dall'Ires-Cgil Marche. "Questi dati evidenziano la necessita' di affrontare il tema della denatalita' nel nostro paese e nella nostra regione con decise politiche per la maternita' e paternita' e soprattutto garantendo adeguate prospettive di lavoro e reddito- spiega in una nota la segretaria regionale della Cgil Marche Daniela Barbaresi-. Lavoro stabile e retribuzioni adeguate che possano consentire soprattutto ai piu' giovani di formare una famiglia e decidere di avere dei figli".
Diminuiscono i figli nati da genitori italiani (-7,3% rispetto al 2016 e -13,6% rispetto al 2013) ma, ormai da diversi anni, diminuiscono anche i nati da almeno un genitore straniero (-6,1% e -24,9%). Al momento i figli nati da genitori stranieri rappresentano l'8,9% dei bambini nati nelle Marche. Prosegue anche la tendenza alla diminuzione della fecondita': nel 2017 il numero medio di figli per donna nelle Marche e' sceso a 1,25 (1,32 nel 2016). Un dato inferiore alla media nazionale (1,32) e del centro Italia (1,27). Contestualmente nelle Marche crescono i decessi: 18.449 nel 2017, quasi il doppio delle nascite e in forte aumento sia rispetto all'anno precedente (+6,5%) che nel quinquennio (+9,4%). "Servono politiche di sostegno alla natalita', concrete e incisive- conclude Barbaresi- a partire dalla garanzia di un'adeguata rete di servizi per l'infanzia, ben diverse dalle politiche dei bonus mamme o bonus bebe' erogati finora che si sono rivelate inefficaci e sbagliate. Da questo punto di vista anche la scelta del Governo di cancellare l'obbligo di astensione dal lavoro delle lavoratrici prima del parto va nella direzione sbagliata perche' non si tutela ne' la salute delle lavoratrici ne' quella del nascituro, oltre a minare la liberta' delle donne, soprattutto quelle piu' precarie e meno tutelate".
I marchigiani che se ne sono andati all'estero nel 2017 sono stati 4.692 mentre dal 2013 ad oggi il numero complessivo ammonta a 21.989. Dati che portano la popolazione marchigiana complessiva a 1.531.753 persone: 6.302 in meno rispetto all'anno precedente e 21.385 in meno rispetto al 2013.
(Wel/ Dire)