Bimbi materna: Papa', via le auto dal nostro cancello
Cartello alle Pedrielli: Non parcheggiate qui davanti, pericoloso
Roma, 18 gen. - Non solo la primaria Carducci e il centro storico, come scrive il Corriere di Bologna in questi giorni. Quello della sosta selvaggia di fronte alle scuole e' un problema che riguarda tutta la citta', anche nelle zone periferiche, dove, in teoria, le possibilita' di posteggiare l'auto per accompagnare i bimbi a scuola dovrebbero essere maggiori.
Cosi', alla scuola dell'infanzia Irma Pedrielli accade che siano proprio i bambini a scendere in campo contro un'abitudine che spesso e' dettata piu' dalla cattiva educazione che dall'effettiva necessita'. I giovanissimi alunni della scuola materna di via del Giacinto, quartiere Reno, a due passi dal 'bosco urbano' dei Prati di Caprara, hanno disegnato un cartello, che e' stato appeso fuori dall'edificio, per spiegare ai genitori abituati a parcheggiare l'auto di fronte al cancello, magari lasciandola anche con il motore acceso, che si tratta di un comportamento proprio sbagliato (anche perche' in zona i posteggi non mancano e di fronte al cancello c'e' anche un bel divieto di sosta).
"Se ci sono le macchine davanti al cancello, per noi bimbi e' difficile entrare e uscire da scuola, e anche pericoloso", spiegano i bambini delle Pedrielli. "Se succede un piccolo incidente, l'ambulanza non riesce a entrare, ma neanche i pompieri riescono a entrare", avvisano gli alunni. "Le macchine parcheggiate di fronte al cancello della scuola sono brutte, i bambini sono belli", si legge a corredo dei disegni esposti all'entrata della scuola. La conclusione e': "Il cancello della scuola deve essere libero, no alle auto parcheggiate vicino alla scuola".
La questione e' annosa e tiene banco da diverso tempo. A nulla sono valse le richieste delle maestre, le raccomandazioni fatte a voce e per iscritto ai genitori, il malcostume e' andato avanti.
Le cose sono migliorate, spiegano alcune famiglie, anche perche' il quartiere ha iniziato a mandare i vigili ogni mattina. Ma, quando i fischietti se ne vanno, tornano gli irriducibili della sosta selvaggia, che nemmeno l'accorato appello dei bambini e' riuscito a smuovere.
(Wel/ Dire)
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