Roma, 11 gen. - "Stiamo lavorando per portare a termine la revisione delle nostre ultime indicazioni pubblicate tra fine 2013 e inizio 2014, a 5 anni di distanza. Come gruppo di studio vogliamo aggiornarle alla luce delle linee guida nazionali pubblicate nel 2017, a cui abbiamo preso parte come gruppo e Sip. Vogliamo un documento che sia dedicato sostanzialmente al bambino migrante". A parlarne e' Simona la Placa, del Gruppo di Lavoro Nazionale per il Bambino Migrante della Sip.
"Rispetto alle indicazioni precedenti- continua La Placa- ci auguriamo di poter focalizzare l'attenzione sull'approccio al bambino migrante, al bambino straniero, nell'ambulatorio pediatrico piuttosto che nei luoghi di sbarco anche se effettivamente i numeri sono molto ridotti". Un focus specifico anche "sulla presa in carico di patologie correlate al viaggio, nel caso in cui ce ne siano, e sull'inclusione del bambino straniero all'interno del Ssn con il coinvolgimento del pediatra di famiglia, dove- conclude La Placa- indipendentemente dalla condizione giuridica, il bambino straniero deve afferire per la sua salute sia per il bilancio di salute che per eventuali patologie di cui e' affetto".
(Wel/ Dire)