(DIRE/REDATTORE SOCIALE-Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 22 feb. - Hanno scelto di aprire lo spazio di ascolto contro cyberbullismo e violenza online ai danni dei minori dentro il Pronto soccorso pediatrico perche' "tutti sanno dov'e' il Gozzadini, ma non e' detto che sappiano dove sono gli uffici della polizia postale", fa notare il responsabile della Pediatria d'urgenza dell'Ospedale Sant'Orsola di Bologna Marcello Lanari.
Il servizio, inaugurato il 5 febbraio, e' frutto di una convenzione fra il Policlinico e la Polizia postale e delle comunicazioni dell'Emilia-Romagna, che garantisce la presenza di suoi operatori specializzati insieme a un pediatra. "Funziona due volte al mese, il primo e il terzo mercoledi', dalle 15 alle 18. Credo sia il primo di questo genere. Se necessario, viene coinvolto uno psicologo- spiega il professore- Sono previsti due tipi di attivita', uno sportello dedicato a persone che vogliono, in termini di riservatezza, confrontarsi con la Polizia postale, se hanno bisogno di informazioni o pensano di avere a che fare con casi di cyberbullismo, adescamento in rete o altri episodi di lesione dei diritti dei minori, come per esempio quando vengono postati senza consenso immagini o altri elementi di riservatezza della persona. L'altra e' un'attivita' di formazione riguardo all'uso corretto del web per gli operatori del nostro padiglione, medici, infermieri, operatori socio-sanitari, studenti, che vogliamo estendere agli altri padiglioni ed e' gia' aperta ai ragazzi in quel momento ricoverati".
La prima apertura del punto di ascolto e' stata il 6 febbraio scorso. "Un genitore venuto per informarsi ha avuto l'occasione di confrontarsi su un episodio che in passato ha riguardato suo figlio, ma meritava ancora di essere affrontato", racconta il medico. È possibile prenotarsi contattando la Polizia postale via mail all'indirizzo poltel.bo@poliziadistato.it o telefonando al numero 0516352611, ma in caso di necessita' ci si puo' presentare senza preavviso nell'ambulatorio, che si trova al piano terra del Padiglione 13 del Sant'Orsola. "Come Pediatria d'urgenza siamo il punto di riferimento metropolitano per la violenza sui minori e purtroppo vediamo casi di violenza e abuso. Ma a volte, nell'ambito di un'attivita' differente come un ricovero, e' capitato che le famiglie ci abbiano parlato di periodi in cui il ragazzo era particolarmente diverso, meno presente a scuola, di umore differente, un po' depresso, poi si scopriva che dietro c'erano fenomeni di bullismo o di cyberbullismo. Sono episodi che vanno intercettati e il ragazzo va messo in condizione di difendesi e di strutturare, di elaborare positivamente questa esperienza, che puo' essere drammatica. Riteniamo che quello che potra' emergere attraverso il punto di ascolto sia qualcosa di importante, ancora abbastanza sommerso", conclude Lanari.
(Red/ Dire)