"Il mondo tutto fa fuorche' dare attenzione ai bambini"
Roma, 13 dic. - Una macchina coloratissima sfreccia da tempo per Firenze. È un taxi che ha il sapore delle favole quello di Zia Caterina, che dalla stazione prende i bambini e li porta al Mayer, l'ospedale pediatrico della citta', trasformando in gioco un momento come il ricovero ospedaliero. Zia Caterina oggi e' arrivata in Senato della Repubblica ed ha invaso via degli Straderari, per raccontare "con i fatti" 'Una storia d'amore e volontariato'.
L'evento, organizzato dalle senatrici Paola Binetti e Maria Domenica Castellone, ha portato la magia in mezzo alle istituzioni.
L'esperienza di Zia Caterina e' una lunga storia di volontariato oncologico, "con lei sono entrata in un mondo di bolle di sapone. Dal giorno che l'ho incontrata, ogni volta che mi reco al Mayer, so di poter contare su di lei. Una volta mi chiese dopo la chemio quale fosse il mio sogno, e io le dissi che volevo andare a comprare dei giochi alla Disney e a mangiare un gelato. E cosi' e' stato, con lei i sogni diventano realta' e anche i momenti piu' duri possono diventare allegri", racconta Lavinia Di Pietro, una delle bambine supportate nel processo di cura dalla magica presenza di questa Mary Poppins italiana.
Ognuno dei ragazzi che entra nel mondo di Zia Caterina, infatti, diventa un piccolo 'supereroe', con tanto di personaggio stilizzato che si trasforma in uno dei moltissimi sticker che colorano il taxi Milano 25. Lo stile d'abbigliamento di Zia Caterina, inizialmente, "non e' stato considerato appropriato e nessuno voleva assumersi la responsabilita' di farla entrare in Senato", spiega la senatrice Udc Paola Binetti, che aggiunge: "Noi, pero', abbiamo ritenuto importante che il Senato la ospitasse. Ieri e' stata la giornata internazionale del volontariato e abbiamo voluto avere qui la testimonianza di una delle persone che con piu' allegria, serenita', buonumore e magia coinvolge i bambini, a volte portatori di patologie molto gravi- continua- In questo modo le istituzioni incontrandola forse saranno piu' consapevoli che la sanita' ha bisogno di una terapia del sorriso, che se vogliamo stare bene c'e' bisogno del contributo di tutti. C'e' bisogno che lo Stato- aggiunge- capisca che la salute e' un affare serio e proprio per questo i decisori politici devono ricordarsi che la magia, il garbo e la dolcezza devono sempre far parte dei nostri rapporti". L'idea che c'e' dietro e' quella di "sensibilizzare sempre di piu' le istituzioni al ruolo del volontariato, anche all'interno dei percorsi di cura. Oggi non si parla piu' di salute come assenza di malattia, ma di salute come stato di benessere dell'individuo- chiosa Maria Domenica Castellone, senatrice M5S- La storia di zia Caterina e' una storia d'amore, una storia che riprende le tante altre dei volontari che nel nostro Paese operano all'interno degli ospedali", continua.
Alla conferenza stampa in Senato hanno partecipato, infatti, diverse associazioni di volontariato oncologico e pediatrico, tra cui Braccialetti Rosa, Associazione italiana per la lotta al neuroblastoma, CasAmica, Barcollo ma non mollo, Chez Nous le cirque e Teatro Clowndestino. Una testimonianza che "non cerca di dimenticare il dolore, ma proprio perche' c'e' del dolore e della sofferenza, cerca di trasformarlo in un momento di gioia e di buonumore. Forse non si puo' guarire ma sicuramente si puo' vivere meglio", sottolinea Binetti. Lo stile d'abbigliamento di Zia Caterina, inizialmente, "non e' stato considerato appropriato e nessuno voleva assumersi la responsabilita' di farla entrare in Senato", spiega la senatrice Udc Paola Binetti, che aggiunge: "Noi, pero', abbiamo ritenuto importante che il Senato la ospitasse. Ieri e' stata la giornata internazionale del volontariato e abbiamo voluto avere qui la testimonianza di una delle persone che con piu' allegria, serenita', buonumore e magia coinvolge i bambini, a volte portatori di patologie molto gravi- continua- In questo modo le istituzioni incontrandola forse saranno piu' consapevoli che la sanita' ha bisogno di una terapia del sorriso, che se vogliamo stare bene c'e' bisogno del contributo di tutti. C'e' bisogno che lo Stato- aggiunge- capisca che la salute e' un affare serio e proprio per questo i decisori politici devono ricordarsi che la magia, il garbo e la dolcezza devono sempre far parte dei nostri rapporti". L'idea che c'e' dietro e' quella di "sensibilizzare sempre di piu' le istituzioni al ruolo del volontariato, anche all'interno dei percorsi di cura. Oggi non si parla piu' di salute come assenza di malattia, ma di salute come stato di benessere dell'individuo- chiosa Maria Domenica Castellone, senatrice M5S- La storia di zia Caterina e' una storia d'amore, una storia che riprende le tante altre dei volontari che nel nostro Paese operano all'interno degli ospedali", continua.
Alla conferenza stampa in Senato hanno partecipato, infatti, diverse associazioni di volontariato oncologico e pediatrico, tra cui Braccialetti Rosa, Associazione italiana per la lotta al neuroblastoma, CasAmica, Barcollo ma non mollo, Chez Nous le cirque e Teatro Clowndestino. Una testimonianza che "non cerca di dimenticare il dolore, ma proprio perche' c'e' del dolore e della sofferenza, cerca di trasformarlo in un momento di gioia e di buonumore. Forse non si puo' guarire ma sicuramente si puo' vivere meglio", sottolinea Binetti. "Fare questa piccola rivoluzione e' possibile. Se siamo tutti uniti possiamo farlo", ricorda Zia Caterina mentre si connette in una videochiamata con Giovanni, un 'supereroe' pugliese che voleva far arrivare in Senato. "Oggi diamo una possibilita' alla speranza, ma dobbiamo dargli una certezza- continua- e che cosa possiamo fare? Innamorarci del nostro tempo. Io credo nella vita straordinaria di questi ragazzi. Credo che oggi, dopo una chemio, loro possano tornare piu' forti ad aiutare un altro fratello. Questa e' la loro vita da immortali qui sulla terra: aiutare, aiutare, aiutare. Mi piace tantissimo l'idea che i bambini con le loro emergenze ci raccontino come procedere, cosa possiamo fare", spiega.
Per questa ragione alla politica "chiediamo leggi per poter concedere ai nostri bambini di stare bene anche con una malattia, anche durante un momento di disagio. Come si fa? Si deve essere coccolati, amati, capiti, essere non soltanto un numero ma una persona. Non un paziente ma un supereroe, come SuperLavi o superGio'". E mentre lo spiega, Zia Caterina sale sul taxi parcheggiato eccezionalmente in Largo della Costituente, accolta da una folla di bambini della scuola elementare 'I.C. Ennio Quirino Visconti - Plesso E. Gianturco'. Gonfia palloncini, accende la musica, organizza girotondi e spiega ai bambini l'idea che c'e' dietro a Zia Caterina. "Faremo le leggi che cambieranno il mondo- dice- lo cambieremo" e tutti i ragazzi in coro rispondono di si'. "Sono ragazzi straordinari quelli che pretendono da noi attenzione in un mondo che tutto fa, fuorche' dare attenzione ai bambini", conclude Zia Caterina.
(Red/ Dire)