Denuncia direttivo giovani medici: nell'isola poche borse studio
Roma, 6 dic. - In Sardegna e' previsto, nei prossimi cinque anni, un ammanco di circa 1.154 medici specialisti dipendenti. E il numero e' destinato a salire fino a 2.000, se si comprendono i medici che esercitano in libera professione. In particolare ci sara' una carenza di pediatri, medici di urgenza, chirurghi generali, anestesisti-rianimatori, medici internisti, nefrologi e psichiatri. A lanciare l'allarme e' il direttivo di Meigos-Giovani medici Sardegna, in un report che elabora dati di Anaao Assomed.
"La carenza di medici specialisti a livello ospedaliero e territoriale rappresenta ad oggi un dato di attualita' emergente su tutto il territorio nazionale- si legge in una nota-. Ma la riduzione di posti nelle scuole di specializzazione medica a disposizione dei giovani medici della Sardegna, come abbiamo dimostrato, rende peculiare la situazione dell'isola, incidendo pesantemente sulla qualita' del Sistema sanitario regionale".
Un fenomeno che andra' ad aggravarsi nei prossimi anni, spiega il direttivo, "come documentato dal pregevole lavoro di Anaao Assomed, che ha redatto la mappa delle carenze di medici specialisti, a marzo 2019. Nel 2025, in base ai pensionamenti previsti dalla Riforma Fornero ed all'introduzione di quota 100 nella legge di bilancio 2019, aumenteranno in maniera inversamente proporzionale i medici specialisti in uscita dal Sistema sanitario, rispetto a quelli che saranno effettivamente introdotti". Alla base di queste carenze, prosegue il comunicato, "l'errata programmazione da parte del ministero, reiterata negli anni, nell'istituzione di borse di specializzazione e, a livello sardo, l'utilizzo di criteri di assegnazione delle borse finanziate dalla Regione- pesantemente ridotte nel numero- ormai inadatti alla selezione dei professionisti da mettere a ruolo nel Sistema sanitario dell'isola".
(Red/ Dire)