De Lucia: Sia ritirato per bene pazienti e rispetto professione medica
Roma, 26 apr. - "La regione Campania, con un suo decreto dirigenziale n. 70 del 9 aprile del 2019, ha dato corso al progetto di Consulenza specialistica pediatrica allo scopo d'intercettare i codici bianchi pediatrici sul territorio. Tale misura e' ai limiti del paradosso in quanto causa un aumento di spese per il servizio sanitario pubblico e crea una disparita' salariale tra i medici". Lo ha dichiarato Luigi De Lucia, segretario regionale della Campania dello Smi, sindacato dei medici italiani.
"Occorre ricordare - continua De Lucia - che l'attivita' pediatrica e' svolta regolarmente durante i giorni feriali dai Pediatri di Libera Scelta mentre la medesima attivita' e' svolta nei giorni festivi, prefestivi e notturni dai medici di continuita' assistenziale. Nel progetto di consulenza si offrono 60 euro ad ora, che piu' i contributi fanno quasi 800 euro per un turno di 12 ore, di compenso ai Pediatri di Libera Scelta, ad un costo che sembra spropositato in quanto per la medesima prestazione viene erogato con un compenso 29 euro lordi ai medici di specialistica ambulatoriale; per di piu', c'e' da aggiungere, che quest'attivita' puo' essere svolta molto bene dai medici della Continuita' Assistenziale con circa 23 euro lordi all'ora. Siamo al libero arbitrio. Il provvedimento regionale crea una disparita' salariale trai i medici, favorendo la duplicazione delle spese, non valorizzando a pieno le competenze dei medici di Continuita' Assistenziale. Il decreto deve essere ritirato, per il bene dei pazienti e per il rispetto della professione medica. Lo Smi si riserva la possibilita' di presentare un esposto alla Corte dei Conti contro questo decreto della Giunta Regionale della Campania, anche se gia' in questo senso alcuni medici di Continuita' Assistenziale della Campania abbiano provveduto a farlo", conclude il segretario regionale della Campania del sindacato medici italiani.
(Red/ Dire)