Ferrara: Qui si riscontra una delle piu' forti pecche italiane
Roma, 12 apr. - Al via il progetto di mappatura dell'Osservatorio italiano studio e monitoraggio autismo (Oisma)di tutte le strutture che si occupano di autistici dai 18 anni in su in Italia. "Siamo interessati a mapparle sul territorio nazionale per sapere quali strutture provvedano, o siano in grado di smistare questi ragazzi verso una realta' sociale e lavorativa effettiva. Perche' e' qui che si riscontra una delle piu' forti pecche italiane". A dirlo e' Rosaria Ferrara, presidente Oisma, parlando ai genitori presenti al convegno in corso a La Sapienza.
"Oggi parte una tappa fondamentale- annuncia- abbiamo richiesto a tutti i presenti di inviarci le loro mail e le loro considerazioni. Raccoglieremo le opinioni e le esigenze dei genitori e dopo un mese dalla raccolta lanceremo la mappatura sul territorio nazionale".
Sono tanti i giovani adulti con autismo capaci di lavorare e Ferrara ha portato ad esempio un caso clinico: La storia di Tommy. "E' un ragazzo Asperger che unisce dei tratti di genialita' a quella che era una marcata compromisssione delle interazioni sociali. Questa genialita' oggi, a distanza di 5 anni dall'inizio della terapia, e' ancora presente e il ragazzo ha delle capacita' di relazione e dialogo completamente diverse dal passato". Per questo motivo la presidente Oisma punta l'attenzione sull'evoluzione dell'autismo, un approccio abbastanza recente. "Il caso di Tommy ci dimostra che non bisogna essere giudicanti, ma sostenere ogni specifico sapere tipico senza inibire gli interessi pervasivi. Cosi'- afferma Ferrara- Tommy e' diventato un giovane brillante nel campo della tecnologia". Da qui la necessita' di "ascoltare attentamente quello che l'altro dice e considerare le stereotipie come un qualcosa da rilanciare e inserire in un legame sociale". In questo percorso e' centrale il lavoro fatto con la famiglia e la scuola. "Si deve creare un'alleanza forte per consentire l'evoluzione", conclude Ferrara.
(Red/ Dire)