Tossicita' tardiva, in Italia colpiti in 29.000
AIEOP: Non solo fisica, anche psicologica. Si manifesta in eta' adulta
Roma, 14 set. - La tossicita' tardiva nei pazienti guariti da tumore e' provocata sia dalla malattia che dai trattamenti messi in atto per eradicarla, e varia in funzione dell'eta' che aveva il bambino nel momento in cui si e' ammalato. Tanto piu' e' piccolo e tanto maggiore e' la tossicita' provocata dal trattamento chemio o radioterapico. "In Italia piu' di 29.000 soggetti giovani adulti soffrono di tossicita' tardiva". Lo afferma alla Dire Franca Fagioli, presidente dell'Associazione italiana di ematologia e oncologia pediatrica (Aieop).
"La tossicita' tardiva rappresenta l'insieme delle sequele che possono essere provocate dal tumore o dalle cure che abbiamo erogato per eradicare il tumore in area pediatrica. Segue la crescita del nostro bambino e del nostro adolescente e purtroppo si manifesta in eta' adulta. Ad oggi- fa sapere Fagioli- in Italia ci sono 44 mila soggetti giovani adulti guariti da tumore in eta' pediatrica, di questi i 2/3 ha sequele (tossicita' tardiva) e 1/3 ha sequele gravi".
La tossicita' tardiva non e' solo fisica, "puo' essere anche di tipo psicologico e sociale- conclude la presidente dell'Aieop- e si esprime con inabilita' nel nostro bambino/adolescente affetto da tumore, che non riesce piu' ad inserirsi all'interno del tessuto sociale".
(Wel/ Dire)
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