SPERANZA IN FIARPED, CONFRONTO CON MINISTERO E TAVOLI DECISORI
Roma, 19 ott. - "Abbiamo calcolato che nei prossimi anni 1.600.000 bambini non avranno piu' il proprio pediatra di riferimento". Lancia l'allarme Giuseppe Mele, presidente della Simpe, che rivolge un appello alla Federazione Italiana delle Associazioni e Societa' Scientifiche dell'Area Pediatrica (Fiarped).
"La carenza dei pediatri e' un problema drammatico che sta emergendo nella sua interezza e pienezza. Vedremo una diminuzione drastica del numero dei pediatri nei prossimi anni, soprattutto dal 2020 in poi, quando una curva estremamente complessa e pericolosa determinera' una riduzione del numero dei pediatri di circa la meta' rispetto agli attuali. È un problema per quanto riguarda gli organici ospedalieri e deve essere assolutamente affrontato", ripete Mele. Tuttavia, "il problema davvero importante che rileviamo e' il territorio. Questo perche' e' l'unico Paese al mondo in cui esiste la pediatria di famiglia: ogni bimbo ha il proprio pediatra".
La Fiarped "raggruppa tutte le societa' scientifiche che sono rappresentative degli interessi professionali e in qualche modo sul libro bianco dovra' necessariamente prendere una posizione in questo senso. Con l'autorevolezza di tutte le societa' scientifiche di area pediatrica che rappresenta, deve confrontarsi con il ministero ed entrare nei tavoli decisori". La Simpe spera che la Fiarped "trovi soluzioni che vadano a coprire il fabbisogno regionale. Ogni regione avra' un proprio fabbisogno in base al numero delle nascite, alla complessita' delle cure e- conclude- alla sua organizzazione sanitaria".
(Wel/ Dire)