Roma, 12 ott. - Una rete di specialisti ambulatoriali, medici di famiglia e pediatri per garantire ai cittadini una efficiente assistenza sanitaria sul territorio ed evitare il ricorso inutile alle strutture ospedaliere, con un possibile snellimento delle liste d'attesa. E' la cosiddetta 'Specialistica di Comunita'', tema al centro della tavola rotonda organizzata da Sumai a Saint Vincent in preparazione del 51esimo Congresso nazionale dello storico sindacato dal titolo 'Garanzia per il Servizio Sanitario Nazionale', che chiude i lavori il 12 ottobre.
All'incontro hanno partecipato rappresentanze di infermieri, ospedalieri, pediatri, aziende sanitarie, medici di famiglia, membri del Parlamento e vertici del Sumai.
"Proponiamo di portare al centro quella che e' la 'sanita' di prossimita'' cioe' l'assistenza sanitaria di primo livello dove vive e lavora il cittadino" dichiara Antonio Magi, segretario generale Sumai. "L'unico modo per garantire assistenza sanitaria ai cittadini- aggiunge Magi- e' creare una rete. Proprio perche' mancano medici di medicina generale e specialisti questa sinergia permettera' al paziente di essere seguito nella maniera migliore sul territorio per curare la maggioranza delle malattie che ci sono, che sono le malattie croniche, quindi evitando le liste d'attesa ed evitando di andare in giro per Cup a prenotarsi con le ricette in mano. Saremmo noi come equipe a creare quel percorso senza che il paziente si debba preoccupare di prenotazione. Quando invece il paziente arriva in situazione di scompenso- continua il segretario Sumai- potremmo direttamente mandarlo in ospedale dai colleghi di riferimento, che se ne prenderebbero carico per poi, terminata la fase critica, reindirizzarlo verso il territorio. Noi riteniamo che sia il modo migliore- conclude- per contenere i costi di una sanita' che in questo momento vive delle problematiche di natura economica ma lo stesso momento per stabilire un rapporto di vicinanza tra medico e cittadino".
(Wel/ Dire)