Roma, 30 nov. - Il Sindacato italiano specialisti pediatri (Sispe) lavora per salvare la pediatria di famiglia. Diminuisce il numero dei pediatri e anche quello dei nuovi nati, che nell'ultimo anno e' stato di circa 70.000 in meno. Cio' che aumenta, invece, e' l'eta' media dei pediatri di famiglia che si aggira in media sui 60 anni. "Nei prossimi anni si assistera' a una forte fuoriuscita di pediatri e molti bambini potrebbero non avere piu' il pediatra di famiglia". Lancia l'allarme Teresa Mazzone, presidente nazionale Sispe, che presenta alla Dire le sue proposte.
"Le proposte sono gia' state fatte e riguardano la programmazione dell'accesso alle scuole di specializzazione. Ogni anno, almeno nell'ultimo anno- precisa la pediatra- i numeri disponibili per la specializzazione in Pediatria erano 426 e sono molto pochi rispetto al fabbisogno sul territorio. La Pediatria copre il territorio con il pediatra delle cure primarie, cioe' il pediatra di famiglia, ma si occupa anche dei consultori, e' presente negli ospedali, nella specialistica ambulatoriale e nell' ufficio vaccinazioni. I pediatri che escono annualmente dalle scuole di specializzazione sono molto pochi rispetto al fabbisogno sul territorio. Chiediamo un aumento delle borse delle scuole di specializzazione in Pediatria- aggiunge Mazzone- e una migliore programmazione". Sulle risposte? "Siamo ancora in working in progress", conclude.
(Wel/ Dire)