Genova, il Gaslini chiede aiuto ai parlamentari liguri
Sostegno investimenti, supporto economico e giusta remunerazione.
Roma, 23 nov. - "Sostenere e a far conoscere l'Irccs Gaslini, che con i suoi 2.000 addetti e un valore della produzione di 165 milioni di euro (nel 2017) e' certamente una delle imprese piu' grandi ed importanti della regione, a cui conferisce un indotto importantissimo sia in termini materiali, sia in quanto a reputazione e visibilita'". Lo chiede il presidente dell'Istituto Gaslini di Genova, Pietro Pongiglione, incontrando nei giorni scorsi la delegazione di parlamentari liguri: il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi, i senatori Elena Botto, Mattia Crucioli, Vito Vattuone e i deputati Roberto Bagnasco, Roberto Cassinelli, Raffaella Paita, Luca Pastorino, Sara Foscolo e Marco Rizzone. L'incontro, che si ripete da quattro anni, aveva l'obiettivo di aggiornare i parlamentari sull'andamento dell'Ospedale, presentare e condividere progetti e prospettive di crescita e sviluppo a livello nazionale.
"L'ospedale ha sempre provveduto al proprio sostegno e sviluppo a livello mobiliare e per quanto riguarda il potenziamento del proprio parco tecnologico in modo autonomo, e questo gli ha consentito di rimanere all'avanguardia a livello medico scientifico e formativo- ha spiegato Pongiglione- ma il Gaslini necessita di un importante interessamento istituzionale e di supporto economico per mantenere ed ampliare la propria offerta sanitaria d'eccellenza e - oggi purtroppo - anche per essere raggiunto. Dopo la tragedia del crollo di Ponte Morandi non sono poche le difficolta' logistiche da affrontare per raggiungere l'ospedale persino dalla parte opposta della citta'. Chiediamo quindi a tutti voi di impegnarvi al massimo anche in considerazione del fatto che migliaia di bambini hanno bisogno di arrivare a Genova nel piu' veloce ed agevole modo possibile proprio per giungere al Gaslini: ogni anno accogliamo oltre il 42% di pazienti da fuori regione, e diverse centinaia di bambini da decine di Paesi stranieri: nel 2017 sono stati oltre 700 i bambini provenienti da 74 nazioni".
Il Gaslini e' un Irccs di "altissimo livello sotto il profilo scientifico- aggiunge il presidente Pongiglione- che annovera numerosi laboratori di ricerca, 4 corsi di laurea, 8 dottorati di ricerca. Mentre nel 2017 sono state 305 le pubblicazioni, 31 i Top Italian Scientists dell'Istituto, per un impact factor (ministeriale) di 1500 (1450 H Index nel 2017).
Vi chiediamo di farvi portatori di un'istanza di agevolazione per il privato imprenditore che volesse sostenere la ricerca scientifica: anche in questo modo potrete sostenere un grande ospedale pediatrico come il Gaslini che significa non solo garantire ai bambini le migliori cure pediatriche supportate dall'innovazione scientifica, ma anche alimentare un circolo virtuoso che attira e crea valore, arricchendo tutto il territorio".
Il direttore generale Paolo Petralia ribadisce che "Il Gaslini e' oggi un grande policlinico materno infantile al centro della rete pediatrica nazionale e punto di riferimento della pediatria europea per le patologie di alta complessita'. Nell'offerta sanitaria integrata dell'ospedale genovese, che ha circa 400 posti letto totali, sono presenti, ai massimi livelli delle competenze e delle pratiche cliniche e scientifiche, tutte le specialita' pediatriche e chirurgiche, che generano circa 30.000 ricoveri annui e oltre 500 mila prestazioni ambulatoriali annue. Abbiamo consolidato negli ultimi anni il trend di crescita dell'appropriatezza delle prestazioni e di miglioramento delle performance, aumentandone il peso medio ed abbassando quelle a bassa complessita' o a rischio di inappropriatezza", specifica Paolo Petralia.
Il Gaslini rivolge quindi un appello ai parlamentari liguri: "Le prestazioni di alta complessita' di eccellenza assoluta che vengono erogate negli ospedali pediatrici e in particolare qui al Gaslini necessitano di un impegno a livello nazionale, che si possa tradurre nel giusto riconoscimento tariffario, che le prestazioni costose e di alto profilo che vengono erogate negli ospedali pediatrici richiedono", afferma Petralia, che e' anche presidente dell'Aopi (Associazione Ospedali Pediatrici Italiani), che ha dedicato numerosi studi a questa problematica. "Per questo chiediamo di ottenere una equa e oggettiva valorizzazione delle prestazioni pediatriche (DRG) che ad oggi sono assolutamente distanti, almeno del 50%, dal costo sotteso alla loro produzione: a livello nazionale si scelgano le giuste attribuzioni delle risorse per prestazioni sanitarie che sono differenti e specifiche: il bambino non e' un piccolo adulto- conclude- ha bisogno di prestazioni e risposte specifiche, e questa specificita' deve avere il giusto rimborso".
(Wel/Dire)
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