'Padre e madre' su moduli CI, da Anci parere negativo
Decaro: "Termine genitori non sminuisce nessuno, evita discriminazioni"
Roma, 23 nov. - "Credo che l'uso del termine genitore su alcuni moduli non sminuisca il ruolo di nessuno. Usare una terminologia piu' ampia non implica il divieto di adoperarne una piu' specifica come padre o madre ma fa si' che qualsiasi tipo di famiglia, monogenitoriale o creatasi con un secondo matrimonio, non si senta discriminata e non viva situazioni di disagio nel compilare un modulo burocratico. Sono i bambini a non dover essere discriminati. La parola genitore serve a evitare di escludere a priori le nuove famiglie che pure ci sono gia' nella societa' italiana". È il commento del presidente Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro sul parere negativo espresso dall'Associazione dei Comuni nella conferenza Stato - Regioni, sul decreto del ministero dell'Interno che modifica le modalita' di richiesta della carta d'identita' per i minori.
Sul modulo, infatti, si prevede la sostituzione delle parole "genitore" con le parole "padre e madre". L'Anci aveva chiesto al governo un rinvio perche' aveva ricevuto il testo del decreto solo poche ore prima della Conferenza. Ma il governo non l'ha concesso.
(Wel/ Dire)
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