Nell'ospedale Santa Maria restyling spazi a misura di bambino
Roma, 21 nov. - Nuovi spazi colorati, piu' gioiosi e a misura di bambino, per esorcizzare nei piccoli pazienti (in particolare se disabili o fragili) la paura del medico e della puntura. Sono quelli del centro per i prelievi di sangue nei poliambultaori dell'ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, dove vengono effettuate circa 200 prestazioni mediche al mese su minori, abbelliti da disegni alle pareti, giochi, e supportati nell'assistenza ai bambini e alle loro famiglie dai volontari della onlus "Casina dei bimbi". Il restyling dei locali e' finanziato con 5.000 euro nell'ambito del progetto "citta' senza barriere" (che fa capo all'azienda speciale del Comune delle Farmacie comunali), mentre i prossimi spazi a diventare meno grigi e spersonalizzanti saranno quelli della sala di preparazione all'intervento chirurgico. Inoltre, un opuscolo illustrato su come raggiungere l'ambulatorio e che spiega ai piu' piccoli cosa accadra' e' dstribuito tra i pediatri.
"Questo progetto- afferma il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi- e' apparentemente 'piccolo' rispetto ai grandi traguardi della nostra sanita', ma se lo si sa vedere dal punto di osservazione dei bambini e' un traguardo di grande valore e importanza. Un progetto di accoglienza per i bambini, che non poteva mancare nella citta' dell'infanzia e senza barriere". La "sanita' moderna- aggiunge il direttore dell'Azienda Usl Irccs di Reggio Emilia, Fausto Nicolini- si interroga oggi non solo sull'efficienza delle cure prestate, ma anche sul cosiddetto 'comfort" dei pazienti. Come pediatra ancora prima che come direttore generale, posso dire che questo progetto ci aiuta molto perche' sta anche a noi che forniamo servizi sanitari il compito di rispettare i tempi, i sentimenti e le peculiarita' proprie del mondo dell'infanzia". Claudia Nasi, presidente di Casina dei bimbi, sottolinea: "Riconoscere e affrontare la paura e il dolore dei bambini e degli adolescenti in ospedale, formando il personale medico e infermieristico a una cura anche emotiva, e' l'impegno piu' grande che mi sono assunta". La presidente di Fcr Annalisa Rabitti, conclude: "Il dove e il come si fanno le cose non e' un dettaglio. Ecco perche' un luogo bello, con accorgimenti fatti anche per i bambini con disabilita' puo' essere importante. Ecco perche' qui faremo cose colorate, faremo cose buffe, faremo cose importanti".
(Wel/ Dire)