Roma, 9 nov. - Anche i bambini possono avere il diabete. La forma piu' frequente in eta' pediatrica- il diabete mellito di tipo 1- in Italia interessa circa 8-15 bambini su 100.000 all'anno. L'1% dei casi pediatrici riguarda invece il diabete mellito di tipo 2, legato allo stile di vita e alle abitudini alimentari. Le varie forme di diabete hanno origine diversa, ma sono caratterizzate dall'aumento di glucosio nel sangue dovuto alla carenza di insulina nell'organismo o alla resistenza dei tessuti all'azione di questo ormone. La gestione della malattia e' complessa, ha un forte impatto psicologico e investe tutto il nucleo famigliare. Per informare sulla corretta prevenzione del diabete di tipo 2, delle complicanze legate all'esordio del tipo 1 e su cosa fare quando la malattia riguarda i bambini, venerdi' 9 novembre l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' promuove un open day dedicato. Dalle 14.30 alle 18.00, nella sede di Roma - San Paolo (viale di San Paolo, 15) un team di esperti diabetologi sara' a disposizione di genitori e ragazzi con materiale informativo, screening per la valutazione del rischio diabetico (misurazione della glicemia, peso, altezza, circonferenza vita, pressione arteriosa) e somministrazione di un questionario alimentare.
Nella stessa giornata, i bambini valutati a rischio diabete potranno effettuare visite gratuite di approfondimento diabetologico e nutrizionale presso gli ambulatori. Tutte le attivita' sono ad accesso libero, senza prenotazione.
L'open day al Bambino Gesu' e' una delle iniziative promosse in vista della Giornata Mondiale del Diabete del 14 novembre.
Istituita nel 1991 dall'International Diabetes Federation e dall'Organizzazione Mondiale della Sanita', nel nostro paese e' coordinata dall'associazione Diabete Italia che organizza il programma di attivita' di divulgazione e prevenzione su tutto il territorio nazionale. L'edizione 2018 e' dedicata al coinvolgimento della famiglia nella gestione della malattia.
Cosi' in un comunicato l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' - IRCCS.
"L'appuntamento del 9 novembre e' rivolto a tutti i bambini e alle loro famiglie- sottolinea Riccardo Schiaffini, diabetologo del Bambino Gesu'- In particolare, lo screening del rischio per il diabete di tipo 2 e un'attenta educazione alimentare sono indicati per i bambini in sovrappeso, obesi o con una elevata familiarita' per questa patologia.
Inoltre, saremo a disposizione per fornire tutte le indicazioni utili a prevenire la chetoacidosi diabetica, una grave complicanza del diabete di tipo 1 che, in genere, si manifesta all'esordio della malattia".
BAMBINI E DIABETE: L'INCIDENZA, I SINTOMI, IL TRATTAMENTO. Il diabete e' una malattia cronica caratterizzata da un elevato livello di glucosio nel sangue (iperglicemia), dovuto all'incapacita' da parte dell'organismo di utilizzare la sua principale fonte di energia, il glucosio stesso. Tra le varie forme, quella piu' frequente nei bambini e' il diabete mellito di tipo 1, contraddistinto dalla carenza assoluta di insulina, un ormone prodotto da alcune cellule del pancreas che svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento del normale il livello di glicemia. Questo tipo rappresenta il 93% dei casi di diabete in eta' pediatrica, mentre il diabete di tipo 2 riguarda poco piu' dell'1%. I sintomi tipici della malattia sono la sete inestinguibile, il frequente bisogno di urinare, l'astenia (sensazione di esaurimento fisico simile a quella provata dopo una fatica eccessiva) e il rapido dimagrimento. Sul fronte del trattamento, i punti cardine sono la terapia insulinica, l'educazione al rispetto di regole fondamentali per la gestione della malattia, il sostegno psicologico, l'esercizio fisico e una corretta alimentazione, continua l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' - IRCCS.
L'IMPATTO PSICOLOGICO. L'esordio della malattia, il momento della diagnosi e il percorso di cura segnano fisicamente e psicologicamente i bambini o i ragazzi. La nuova condizione richiede un processo di adattamento che puo' essere particolarmente difficile e il disagio che deriva dalla patologia investe anche il nucleo famigliare, il contesto scolastico e sociale. I bambini con diabete possono provare emozioni molto coinvolgenti come rabbia, dolore, smarrimento, paura, frustrazione, senso di ingiustizia, fastidio per le procedure mediche. Questi sentimenti non sono pericolosi- spiegano gli psicologi del Bambino Gesu'- bensi' vanno espressi e affrontati. Per questo motivo il supporto psicologico (incontri dedicati al paziente e alla sua famiglia e percorsi di gruppo) e' parte integrante dell'iter di cura. Eventi traumatici come la comparsa di una malattia possono influenzare anche l'alimentazione. I bambini potrebbero esprimere il proprio disagio, ad esempio, chiedendo di mangiare di piu'/di meno, oppure desiderando cibi difficili da gestire. In caso di diabete, l'educazione alimentare e il rispetto delle regole a tavola giocano un ruolo fondamentale. In questo processo di apprendimento va coinvolta tutta la famiglia, il primo e piu' importante educatore di un corretto stile di vita.
IL CENTRO PER IL DIABETE DEL BAMBINO GESU'. L'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' e' Centro di riferimento per la diagnosi e la gestione del diabete mellito di tipo 1. Il team dell'Unita' Operativa Complessa di Diabetologia si occupa del trattamento di circa 1000 bambini e ragazzi di eta' compresa tra gli 0 e i 25 anni affetti dalle varie forme di diabete, con terapie personalizzate, consulenze psicologiche, cicli di educazione terapeutica ed alimentare e percorsi dedicati per l'accesso alle tecnologie piu' avanzate per la cura e la gestione del diabete, conclude l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' - IRCCS.
(Wel/ Dire)