Claps: Il bambino e' una persona, non deve stare insieme agli adulti
Roma, 2 nov. - L'Associazione Nazionale per l'Assistenza del Bambino in Ospedale (Anabo) e' nata nel 2008 e conta oggi circa 300 soci tra ginecologi, ostetrici, pediatri, infermieri pediatrici, neonatologi e associazioni di genitori. Dall'inizio del 2018 ad oggi sono arrivati su anabonews.wordpress.com addirittura 9.200 contatti. A parlarne e' uno dei fondatori della Onlus, oltre che presidente, Giuseppe Claps.
"Con la nostra associazione favoriamo la formazione di medici e infermieri, percorsi assistenziali che possano aiutare i piccoli - continua il presidente di Anabo- e compriamo attrezzature che ci chiedono gli ospedali con donazioni liberali".
Il bambino e' "una persona e non deve stare insieme agli adulti, tutto l'ospedale deve ruotare intorno a lui". Quando parliamo di assistenza in ospedale, significa "prima di tutto che il bambino debba stare insieme agli altri bambini- afferma Claps- ha il diritto a stare con la sua mamma e ad avere uno specialista, perche' e' diverso dall'adulto. Quindi, deve avere un pediatra che lo curi- specifica Claps- questo e' il concetto fondamentale con il quale ci siamo battuti tutta una vita". Anabo ha donato apparecchiature a vari ospedali di Italia e ha finanziato anche una borsa di studio all'Ospedale San Camillo per un medico. "Aggiorniamo il nostro network ogni giorno- assicura il presidente- ci sono anche delle foto. Sul sito raccogliamo tutto quello che riguarda la pediatria, annunciamo congressi, eventi e commentiamo notizie", conclude.
(Wel/ Dire)