Ci lavorano Open group Forum droghe, Cnr: Primo step la mappatura
(DIRE/REDATTORE SOCIALE - Notiziario Settimanale Minori) Roma, 16 mar. - Raccogliere dati che restituiscano una fotografia dei comportamenti a rischio dei minori nell'uso del digitale, con particolare riferimento al reperimento di sostanze attraverso il web, e sperimentare azioni che puntino alla sensibilizzazione dei minori per favorire un uso protetto e responsabile della Rete.
Sono gli obiettivi di "Indici" ovvero "Intervento per nuove generazioni digitali consapevoli e informate", il progetto biennale ideato e curato dalla cooperativa sociale Open Group insieme all'istituto di Fisiologia clinica di Pisa all'interno del Consiglio nazionale delle ricerche, l'associazione Asa, Forum Droghe e Cnca e finanziato attraverso il bando "Prevenzione e contrasto al disagio giovanile" del Dipartimento per le Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri.
"Non esiste letteratura sul target del progetto ovvero i minori tra 11 e 18 anni, quindi la spinta che ci muove e' scoprire cosa c'e' attraverso una ricognizione sull'uso di sostanze e il loro reperimento attraverso il web, ma anche su altri comportamenti a rischio che possono fornire informazioni utili", spiega Claudia Iormetti, referente del progetto per Open Group. La prima fase del progetto "Indici" consistera' in una ricerca per mappare le modalita' con cui i minori accedono al web e il loro livello di consapevolezza, con un focus specifico sul mercato delle sostanze. In questa fase verra' aperto anche uno spazio online, un'area digitale dedicata ai minori per fornire informazioni e consulenza su sostanze legali e illegali con spazi di interazione. Sulla base dei risultati ottenuti dalla mappatura partiranno una serie di progetti pilota per accompagnare la popolazione di riferimento a un uso protetto e responsabile del web e mettere in luce i rischi e gli effetti negativi di determinati comportamenti. "Puntiamo a coinvolgere circa 3 mila soggetti attraverso le realta' che lavorano nella prevenzione in contesti scolastici, extrascolastici, culturali - afferma Iormetti - Parallelamente, partiranno una serie di azioni rivolte ad adulti significativi, come genitori, insegnanti o educatori". Sono previsti due momenti di racconto dei risultati, uno a meta' percorso, quindi tra un anno, "durante il quale solleciteremo altri sguardi sul fenomeno", e uno tra due anni alla conclusione del progetto.
(Red/ Dire)