(DIRE/REDATTORE SOCIALE - Notiziario Settimanale Minori) Roma, 9 mar. - Non hanno concluso il percorso scolastico, quindi non hanno ne' un dipoma ne' una qualifica, e al momento non studiano e non lavorano. Ma per loro si sta per aprire una nuova possibilita'. La Giunta regionale ha, infatti, approvato le prime 3 proposte formative del Bando contro la dispersione scolastica. Si tratta di 3 percorsi da 600 ore, di cui 240 di stage, che si svolgeranno a Piacenza, Bologna e Codigoro (Ferrara) e daranno la possibilita' a 36 giovani tra i 18 e i 24 anni che non lavorano e non frequentano corsi scolastici ne' svolgono attivita' formative di conseguire la qualifica di operatore meccatronico dell'autoriparazione (luogo di svolgimento Piacenza), operatore della ristorazione (Bologna) e operatore meccanico (Codigoro, Fe). Il bando regionale rimane aperto fino al 30 novembre 2018 e fino a esaurimento delle risorse disponibili (un milione di euro del Programma operativo del Fondo sociale europeo).Ridurre la percentuale di dispersione scolastica al di sotto del 10% e' uno degli obiettivi della Strategia Europa 2020. Nel 2016 in Emilia-Romagna il tasso di dispersione era pari all'11,3% (la media italiana e' del 13,8%), il tasso di iscrizione alle scuole superiore e' alto, ma per la parte di popolazione scolastica che non termina il percorso di studi, la Regione ha scelto di adottare politiche mirate. Da un lato, ha rafforzato il sistema regionale di istruzione e formazione professionale per garantire l'assolvimento dell'obbligo di istruzione e del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione anche in modo personalizzato.
Dall'altro, ha resa disponibile un'offerta formativa che permetta ai giovani che hanno assolto il diritto-dovere con il compimento dei 18 anni, di rientrare in percorsi formativi per conseguire una qualfiica professionale coerente ai fabbisogni delle imprese. Gli Enti di formazione che intendono proporre altri progetti di corso dovranno seguire la procedura web disponibile su https://sifer.regione.emilia-romagna.it e inviarli per via telematica.
(Red/ Dire)