Da una ricerca sui bambini 6-12 anni dell'universita' Cattolica
Roma, 2 mar. - "Quando i bambini parlano della nuova partner del padre la chiamano la 'compagna di papa'', mentre la terminologia usata per nominare il nuovo compagno della madre e' il ragazzo della mamma". A far notare la differenza lessicale adottata dai bambini figli di genitori separati e' stata Costanza Marzotto, responsabile della formazione del Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia dell'Universita' Cattolica di Milano e conduttrice dei Gruppi di Parola (GdP) presso il Servizio di psicologia clinica per la coppia e la famiglia della sede milanese dell'Ateneo.
Questo dato e' il risultato di una ricerca fatta sulle trascrizioni delle conversazioni dei GdP attraverso uno strumento che riporta le parole ricorrenti. "Nei bambini dai 6 ai 12 anni c'e' una prefigurazione- spiega la professoressa- ovvero se anche la mamma abbia una nuova figura accanto, essa sara' sempre provvisoria. Sono bambini che convivono in casa con la mamma e, in questo modo sentono di non avere figure sostitutive del papa'. Un ragazzo non mette in discussione l'unicita' del padre che, seppur lontano o con una nuova compagna, non viene smosso dal punto di vista simbolico. Un dato che ci ha colpito- rivela Marzotto- non ce ne siamo accorti sentendo il singolo bambino, mentre gli strumenti scientifici dell'analisi del testo hanno evidenziato questa scoperta. Chiederemo ai bambini cosa voglia dire- conclude- perche' i GdP non sono un luogo dove facciamo interpretazioni".
(Red/ Dire)