(DIRE/REDATTORE SOCIALE - Notiziario Settimanale Minori e Pediatria) Roma, 4 mag. - Si intitola "Narrare le Infanzie. Differenze, diversita', diritti/doveri" il convegno in programma dall'11 al 13 maggio organizzato dal Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia in collaborazione con il comune di Palermo e con il patrocinio dell'Universita'. Giunto alla XXI edizione, l'appuntamento e' stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Villa Niscemi dal sindaco Leoluca Orlando, dall'assessore alla Scuola Giovanna Marano e dalla presidente del Gruppo Nazionale Nidi e infanzia, Nice Terzi.
Realizzato con cadenza biennale, il convegno e' un'occasione di confronto per amministratori pubblici, operatori ed esperti di tutta Italia. Oltre seicento persone accreditate attese in citta' dove l'appuntamento torna dopo 18 anni in occasione di Palermo Capitale Italiana della Cultura. Al centro dell'attenzione la fascia d'eta' da 0 a 6 anni e tante questioni aperte: dai problemi finanziari dei comuni per la gestione delle strutture alle differenze di offerta formativa nel paese, alle recenti novita' legislative che danno nuovo protagonismo ai servizi educativi dell'infanzia, fino alle buone pratiche realizzate da nord al sud.
Durante l'evento ci sara' la promozione del nuovo Piano Infanzia del comune che rispondera' a 285 nuovi bambini nella fascia 0-3. Complessivamente il comune accogliera' nelle sue strutture 1330 bambini tra 0 e 3 anni e 1040 nelle classi della scuola dell'infanzia, tra i 3 e i 6 anni. Inoltre ci sara' l'apertura di due centri genitori-bambini, l'istituzione di 3 nuove sezioni primavera completamente gratuite per i bambini tra i 24 e i 36 mesi, 6 spazi gioco pomeridiani, uno spazio gioco con turno antipomeridiano e pomeridiano e 2 nuove strutture accreditate per ridurre al minino le liste d'attesa degli asili nido. Tra le altre novita' c'e' anche l'incremento di buoni servizio da utilizzare presso nidi/micronidi privati accreditati per i bambini che si trovano nelle liste d'attesa dei nidi comunali e le cui famiglie appartengono alla prima e alla seconda fascia di reddito.
"Per i bambini tra zero e sei anni applichiamo il principio 'Io sono persona'. Un principio che vale per chi nasce qui, per i migranti, per chi arriva come turista. Questo e' un cambio culturale importantissimo che si accompagna all'impegno nel costruire la comunita' - dice il sindaco Leoluca Orlando - Siamo convinti che l'educazione in senso ampio si promuove anche a scuola, direi quasi invertendo il luogo comune che confina e delega l'educazione alla scuola e la vita alla famiglia".
"Finalmente i servizi educativi sono stati trasferiti al Ministero dell'Istruzione, dell'universita' e della ricerca - aggiunge Nice Terzi, presidente del Gnni - e viene riconosciuta l'importanza dell'investimento nei primi anni di vita per il futuro di ogni bambino e per superare disfunzionalita' derivanti dal contesto famigliare e sociale. La condizione indispensabile e' pero' la qualificazione dell'offerta formativa e il convegno vuole immettere nel circuito dei servizi e delle scuole dell'infanzia approfondimenti, idee innovative, confronto di esperienze e di culture educative diverse".
"Vogliamo offrire opportunita' educative che garantiscano ai bambini, alle bambine e alle famiglie della nostra citta' esperienze di pluralismo culturale e sociale che gia' caratterizzano Palermo come citta' dell'accoglienza - dice l'assessore alla Scuola, Giovanna Marano - . Servizi la cui qualita' e' determinata dall'ascolto attivo del punto di vista dei piccoli, delle loro preziose scoperte, di cui educatrici e educatori diventano interpreti".
Ad essere mutato e' anche l'accreditamento dei privati nel sistema dei servizi che si basa oggi su un modello di collaborazione tra pubblico e privato in cui il comune non mantiene solo il ruolo di cabina di regia sui temi amministrativo-contabili ma gestisce il sistema dei controlli rispetto all'adeguatezza degli standard strutturali ed organizzativi e costruisce, insieme ai privati, un vero e proprio sistema integrato anche dal punto di vista pedagogico. Infine, un'ultima novita' attivata insieme al Dipartimento Educazione di Manifesta 12: il progetto "La mia citta' e' un grande giardino" che prevede 13 laboratori creativi in 8 tra asili nido e scuole dell'infanzia.
"A partire dal concept di questa edizione - dice il direttore di Manifesta, Roberto Albergoni - il progetto riflette sul rapporto che ogni bambino ha con il mondo attorno a lui, quello privato della sua casa e di cio' che la circonda, luoghi per lui familiari e vicini, fino ad arrivare alla costruzione - allargandone la prospettiva, della propria citta' - giardino che rappresentera' cosi' un insieme di microcosmi che convivono in uno scenario piu' ampio".
(Red/ Dire)