Gullotta (Cipe-Sispe-Sinspe): A ogni livello la sua funzione
Roma, 4 mag. - Al 74esimo congresso della Societa' italiana di pediatria, a Roma dal 12 al 16 giugno, si parlera' del futuro della pediatria con il presidente della Federazione CIPe-SISPe-SINSPe, Giuseppe Gullotta.
"Oggi la media e' di un solo figlio a famiglia, cosi' le attenzioni dei genitori nei confronti dei bambini si sono alzate in maniera esponenziale. Il figlio diventa il bambino super controllato, super visitato e a qualunque starnuto si corre ai pronto soccorsi, agli ospedali e dai pediatri di famiglia. La domanda di prestazione da parte dei genitori nei confronti di questi bambini si e' moltiplicata all'ennesima potenza. In Sicilia abbiamo creato 5 anni fa i Punti di primo intervento pediatrico (PPIP) su base volontaria, aperti 7 giorni su 7 dalle 10 alle 20, anche di sabato, domenica, festivi e prefestivi. Il 50% delle ore dei PPIP sono state assegnate obbligatoriamente ai neo-specialisti in Pediatria o ai pediatri non occupati. Il restante 50% ai pediatri occupati nella pediatria di base. I risultati sono impressionanti: il 98,7% dei bambini che passano per il PPIP pediatrico non vengono ricoverati. In un solo anno sono raddoppiate il numero di visite e in 3 anni si sono quasi triplicate".
Sul futuro della pediatria Gullotta e' perentorio: "A ognuno la sua funzione. Il pediatra di famiglia (primo livello) deve occuparsi della prevenzione, aiutare il bambino per una sana crescita e fare da filtro agli ospedali per i codici bianchi e verdi. Gli ospedali (secondo livello) devono riappropriarsi delle patologie che hanno i codici gialli e rossi e fare da filtro alle Universita' (terzo livello), che invece devono occuparsi della ricerca. Ognuno si occupa di cose che non gli competono e stiamo abbassando il livello".
Sui compiti della pediatria di base, il primo livello (il territorio) "deve completare il lavoro nel week end e nei giorni festivi e prefestivi- chiosa Gullotta- perche' quando manca la pediatria di base, tutte le famiglie si riversano in ospedale.
Almeno il 35% dei ricoveri vengono evitati facendo il filtro sul territorio. In termini di costi- continua il presidente della Federazione CIPe-SISPe-SINSPe- in Sicilia abbiamo stimato che l'intera spesa farmaceutica pediatrica e' stata pagata dai PPTP con il filtro dei mancati ricoveri".
(Red/ Dire)