La maggior parte dei bambini ha tra 5 e 9; 18 i paesi di provenienza
(DIRE-Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 27 lug. - Ad aprile 2018 diminuiscono rispetto al mese precedente le coppie disposte ad adottare e (ancor piu') i bambini che hanno trovato una famiglia in Italia. Lo sottolinea il report della Commissione per le adozioni internazionali, che da quest'anno pubblica mensilmente i dati che riguardano gli ingressi in Italia. Sono 98 i minorenni stranieri entrati in Italia a scopo adottivo, il 14% in meno rispetto a marzo; 84 le coppie che hanno richiesto l'autorizzazione all'ingresso in Italia di minori stranieri, in calo del 4%."Come di consueto", sottolinea la Commissione, la regione che ha fatto segnare il piu' alto numero di coppie adottive e' la Lombardia (22 coppie, erano state 13 a marzo), seguita da Veneto, Emilia-Romagna e Toscana (tutte con 9 coppie adottive); mentre in Valle d'Aosta - la sola regione che nel primo quadrimestre 2018 non ha ancora registrato un ingresso - Liguria, Umbria e Molise non si sono perfezionate adozioni internazionali. Nelle restanti tredici regioni si conta un numero di coppie adottive compreso tra 1 e 8 unita'.Tra i diciotto paesi di provenienza dei minori stranieri adottati nel mese di aprile spicca l'India con 17 minori, seguono. L'Etiopia (11), la Colombia (10), il Vietnam (10), mentre la Federazione Russa perde posizioni, scivolando al quinto posto della graduatoria, con 7 minori. "Estremamente limitati" sono gli ingressi di bambini con eta' inferiore ai 3 anni (da India, Etiopia e Colombia), mentre sul fronte opposto dei bambini di 10 anni e piu' anni si contano appena 6 ingressi (da Federazione Russa, Bulgaria, Brasile, Repubblica di Polonia e Messico). "Piu' in generale - commentano gli osservatori - rispetto all'eta' dei minori entrati in Italia a scopo adottivo, la classe d'eta' prevalente anche per il mese di aprile e' compresa tra i 5 e i 9 anni, 49 casi pari al 50% del totale degli ingressi".
Fratelli in adozione: in media ad aprile sono entrati 1,2 minori per coppia adottiva. Si conferma l'aumento dell'eta' media delle coppie adottive. I dati del primo quadrimestre 2018 segnalano quanto piu' volte emerso, sia per l'ottenimento del decreto di idoneita' che per la data dell'autorizzazione all'ingresso. Tra gennaio e aprile 2018 l'eta' media dei coniugi all'ottenimento del decreto di idoneita' e' stata di 43,2 anni per gli uomini e di 41,8 anni per le donne. "Questi dati- sottolineano gli osservatori- confermano i picchi massimi raggiunti nel corso del 2016 (ultimo dato annuale ad oggi disponibile) che fanno segnare, rispetto all'inizio del decennio, incrementi significativi pari a poco piu' di un anno per gli uomini e a circa un anno e mezzo per le donne". Nelle regioni che tra gennaio e aprile 2018 contano almeno dieci coppie adottive (criterio adottato dalla Commissione perche' i numeri sono ancora troppo bassi per rendere significativo un approfondito confronto territoriale) dati sopra la media nazionale si registrano in Lazio e Toscana, con le coppie laziali che segnano valori medi dell'eta' all'ottenimento del decreto di idoneita' di 44,4 anni per gli uomini e 43,8 anni per le donne, mentre le coppie toscane si assestano leggermente al di sotto sui 44,3 anni per gli uomini e 42 anni per le donne. Di contro si segnalano i valori medi decisamente piu' bassi della media in Puglia, con gli uomini a 40,9 anni (2,3 anni piu' basso del valore nazionale) e le donne a 39,5 anni (2,3 anni piu' basso del valore medio nazionale)."Nell'aumento dell'eta' media all'ottenimento del decreto di idoneita' - spiega la Commissione - e' insita la crescita della corrispondente eta' media al momento dell'autorizzazione all'ingresso in Italia del minore a scopo adottivo, che nei primi quattro mesi del 2018 si assesta sui 46,1 anni per gli uomini e sui 44,7 anni per le donne. Anche in questo caso i dati confermano quanto registrato nel 2016 (ultimo dato annuale disponibile) dove si erano toccati i picchi massimi dall'inizio del decennio (46 anni per gli uomini e 44,3 anni per le donne).
(Red/ Dire)