(DIRE-Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 13 lug. - L'assessore all'Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio, Enrica Onorati, ha partecipato nei giorni scorsi alla riunione di coordinamento tecnico con i Comuni aderenti al progetto 'Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini'. La Regione Lazio ha infatti confermato l'accordo di collaborazione con l'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche per lo sviluppo del Progetto e della sua declinazione regionale, che da' all'amministrazione un ruolo di traino e di coordinamento a livello internazionale, rinnovandone l'impegno nella diffusione e nell'applicazione tra i Comuni del Lazio.
"Vogliamo proporre ai Comuni una nuova filosofia di governo delle Citta'- ha dichiarato Onorati- assumendo i bambini come parametro di valutazione e di cambiamento, partendo dall'assunto che una citta' adatta a loro e' una citta' migliore per tutti. Il Progetto, che orgogliosamente portiamo avanti come Regione, punta a sollecitare i Comuni a rivedere le proprie priorita' avendo cura dei diritti dei bambini, portatori di istanze e di interessi che sono un vantaggio per l'intera comunita'. Vogliamo una Regione a portata dei piu' piccoli, nostra grande risorsa, cittadini titolari di diritti e di doveri, portatori di istanze e di idee, di cui come amministratori dobbiamo tener conto. Per questo invito tutti i Comuni del Lazio ad aderire a questa iniziativa". Attualmente le amministrazioni locali che hanno sposato il progetto sono: Subiaco, Vasanello, Genazzano, Rieti, Lenola, Formia, Pomezia, Vignanello, Serrone, Fiuggi, Latina, Oriolo Romano, Capena, Tolfa, Casperia, Priverno.
Per fare parte della rete del Lazio, le fasi amministrative a cura dei Comuni sono: una delibera di adesione al Progetto; la compilazione di una scheda; un incontro di Giunta con i coordinatori del Progetto per presentare la proposta all'amministrazione; l'individuazione da parte del Sindaco di un referente e del personale che puo' gestire e promuovere il progetto costituendo un Laboratorio comunale; la partecipazione del referente e del personale del Laboratorio alla formazione e agli incontri di coordinamento previsti per condividere le esperienze e per ricevere supporto nello svolgimento delle attivita' dal Laboratorio di Coordinamento della Regione Lazio - Direzione Capitale Naturale, Parchi e Aree protette e dal Cnr.
(Red/ Dire)