(DIRE-Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 6 lug. - "Non e' concepibile che la regione con il piu' alto tasso di poverta' educativa non possieda un reparto ospedaliero di neuropsichiatria infantile". È quanto denuncia il garante per l'Infanzia e l'adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, che si dice "esausto per le frequenti sollecitazioni, ma sconcertato dai conseguenti silenzi".
"Poverta' educativa - spiega il garante - significa troppo spesso disagio psichico e sociale di minorenni, che comportano disturbi d'ansia, ossessivo-compulsivi, della nutrizione e dell'alimentazione, depressione, disturbi del comportamento e della personalita', che spesso sfociano in reita' per cui il Tribunale per i minorenni e' costretto a mandare questi soggetti fuori dal territorio, in altre regioni, con un carico di spese che i familiari non possono sopportare e con una ricaduta negativa sul piano della ricostruzione del tessuto emotivo dei minorenni implicati, in quanto la vicinanza della famiglia e' importantissima in fase di recupero".
"Il presidente del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, Roberto Di Bella, con il quale lavoro in costante sinergia - ha concluso Marziale - mi ha esposto un quadro davvero preoccupante di casistiche in aumento non piu' trascurabile".
(Red/ Dire)