(DIRE-Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 29 giu. - "Chiediamo al Ministro della Salute di proseguire su questa strada e sosteniamo la posizione della Regione Lombardia per il completamento della riorganizzazione dei Punti Nascita di piccole dimensioni. È un percorso che condividiamo nell'ottica della sicurezza per le mamme e i neonati, obiettivo principale del nostro lavoro". Cosi' le societa' scientifiche Aogoi (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani), Sigo (Societa' Italiana di Ginecologia e Ostetricia), Agui (Associazione Ginecologi Universitari Italiani), Sin (Societa' Italiana di Neonatologia) e Sip (Societa' Italiana di Pediatria), che raggruppano gli specialisti in Ostetricia e Ginecologia, in Pediatria e Neonatologia, ribadiscono come la nascita in un ospedale di piccole dimensioni possa rappresentare un pericolo per le donne e i nascituri, in caso di rare, ma potenzialmente letali, situazioni di emergenza che possono verificarsi durante il parto. La gravidanza, il travaglio, il parto e la nascita sono eventi del tutto fisiologici nella vita di una donna e devono rappresentare un momento di gioia.
Come ricorda l'Organizzazione Mondiale della Sanita' (Oms), un'esperienza positiva della gravidanza e del parto ha conseguenze benefiche non solo sulla mamma e il bambino, ma anche sulla famiglia e l'intera comunita'. Il rispetto della normativa italiana e delle linee guida dell'Oms in materia sono garanzia della massima tutela della salute di tutti i soggetti coinvolti. Cio' non vuol dire negare il diritto di autodeterminazione della donna, ma questo non puo' prescindere dal rispetto dei requisiti minimi che consentono di tutelare la salute e la vita della futura mamma e del neonato. Il nostro ruolo professionale ci obbliga a sostenere e diffondere una corretta informazione alle donne e alle famiglie. La nostra esperienza sul campo e la letteratura scientifica documentano come il parto in punti nascita di piccole dimensioni possa trasformarsi in un momento drammatico qualora sopraggiungano eventi imprevisti che necessitano di essere affrontati in strutture idonee e in tempi rapidissimi. Il diritto alla salute per donna e neonato deve essere tutelato attraverso la possibilita' in concreto di essere assistiti in punti nascita rispondenti alla normativa, e non dalla apparente 'comodita'' di partorire in un luogo piu' vicino al proprio domicilio.
(Red/ Dire)