Come fegato grasso. Chiara (presidente) a congresso Sip su alimentazione
(DIRE- Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 8 giu. - "Ultimamente osserviamo nei bambini obesi delle patolgoie che una volta erano appannaggio dell'adulto. Una per tutte il fegato grasso, ovvero la Steatosi epatica non alcolica: bambini che hanno un accumulo di lipidi a livello del fegato" . Lo racconta alla Dire Alberto Chiara, presidente della Societa' Italiana di Pediatria Ospedaliera (Sipo).
"Sono patologie che stanno diventando importanti perche' si innesca un meccanismo di aterosclerosi gia' in eta' pediatrica, che porta verso la sindrome metabolica e la malattia cardiovascolare- ricorda il medico- patologie dell'adulto che ora presentano i primi segni in eta' pediatrica".
Da qui il monito del presidente della Sipo: "Prevenire il sovrappeso e l'obesita' vuol dire prevenire patologie che gia' stiamo osservando in eta' pediatrica. Complicanze quali l'ipertensione, il diabete di tipo due e la dislipidemia (l'aumento del colesterolo e dei trigiliceridi). Ci vogliono approcci multidisciplinari che abbraccino tutto il sistema familiare, per abituare i bambini fin da piccoli a un'alimentazione equilibrata e a corretti stili di vita. Il movimento deve essere fatto fin dalle prime epoche della vita".
La prevenzione dell'obesita' e del sovrappeso inizia gia' durante la gravidanza. "Il feto sara' influenzato dall'alimentazione materna- sottolinea il medico-. L'allattamento al seno e' uno straordinario alimento che ha una forte azione preventiva sul sovrappeso e l'obesita'. Poi occorrera' seguire un corretto svezzamento sulla base delle norme dettate dalle societa' scientifiche. Oggi sembra cruciale l'alimentazione nei primi 1.000 giorni di vita, nei primi 3 anni del bambino".
Il presidente della Sipo parlera' de 'Gli zuccheri in eta' pediatrica: solo questione di gusto?' il 15 giugno al 74° congresso della Societa' italiana di pediatria (Sip) a Roma.
"Partecipero' alla tavola rotonda sulla corretta ed equilibrata alimentazione per prevenire le patologie dell'adulto. Se e' vero che l'uomo e' cio' che mangia- afferma Chiara- e' importante abituare i nostri bambini ad una sana e corretta alimentazione fin dalle prime epoche della vita", aggiunge alla Dire.
Sovrappeso e obesita' "stanno diventando un problema di sanita' pubblica. In Italia, come nel resto del mondo, sta aumentando l'obesita'". Lo dimostra l'ultima indagine di OKkio alla salute - l'agenzia coordinata dal ministero della Salute, in collaborazione con l'Istituto superiore di Sanita' e le Regioni - "che da' un quadro del panorama nazionale: nel 2016 il 21% dei bambini fino all'eta' adolescenziale e' in sovrappeso, oltre il 9% e' obeso. Quindi, due bambini su dieci sono obesi, e in alcuni casi parliamo di obesita' gravi, e un bambino su dieci e' fortemente obeso".
L'indagine "mostra che in realta' gli stili di vita e l'alimentazione non sono del tutto performanti". Il motivo? "Quasi l'8% dei bambini non fa colazione la mattina- precisa il pediatra- oltre il 35% segue un'alimentazione fortemente sbilanciata e anche gli stili di vita non sono dei migliori. Oggi i bambini si muovono poco, stanno molto seduti davanti ai monitor (tv, tablet e videogiochi). Tutto questo favorisce il sovrappeso e di conseguenza l'obesita'. L'obesita' e' una vera e propria malattia. Il bambino obeso- conclude- nel 50% dei casi sara' un adulto obeso".
(Rac/ Dire)