La psicoterapeuta parla a corso Sip per pediatri 12 giugno a Roma
(DIRE- Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 8 giu. - "Un abuso perpetrato a un minore puo' essere diversamente variegato, ma in ogni caso determinera' delle conseguenze a volte molte profonde e sicuramente gravi per tutte le componenti dello sviluppo". Lo ricorda Magda Di Renzo, responsabile del servizio Terapie dell'Istituto di Ortofonolgoia(IdO), che il 12 giugno trattera' ilo tema della 'Rielaborazione dell'abuso' al 74esimo congresso di Pediatria della Societa' italiana di Pediatria (Sip), all'interno del corso 'Su abusi e maltrattamenti'.
"Se l'abuso e' stato perpetrato da persone vicine alla vita familiare del bambino- aggiunge la psicoterapeuta dell'eta' evolutiva- questo avra' delle conseguenze maggiori, perche' mettera' in discussione la fiducia che il bambino puo' avere nel mondo".
I segnali di allarme hanno a che fare con delle sintomatologie "somatiche e psichiche. Il trauma determina una scissione, tanto piu' il bambino non sara' in grado di parlarne, tanto piu' le manifestazioni saranno piu' importanti e- conclude Di Renzo- andranno dai disturbi alimentari ai disturbi del sonno, dalle condotte comportamentali bizzarre alle sessualizzazioni".
(Red/ Dire)