Aree di attenzione riviste in base a rete idrica di distribuzione
Roma, 1 giu. - La giunta regionale del Veneto ha deliberato l'ampliamento delle aree di attenzione incluse nel piano di sorveglianza della popolazione esposta alle sostanze perfluoroalchiliche Pfas, e di estendere il monitoraggio anche alla popolazione pediatrica residente nell'area di massima esposizione, invitando attivamente i bambini di nove e 10 anni e gli adolescenti di 15 anni.
I controlli cercheranno di individuare precocemente eventuali alterazioni endocrino metaboliche potenzialmente associate all'esposizione a Pfas, incrociando i dati con quelli relativi ad altri fattori di rischio genetici o comportamentali degli individui. L'obiettivo e' di arrivare a controllare, nell'arco di cinque anni, tutti i nati fino al 2014, anno in cui sono entrati in funzione i filtri a carboni attivi che hanno permesso di ridurre significativamente le sostanze Pfas nelle acque potabili.
Per quanto riguarda le aree comprese nel piano, la loro ridefinizione e' stata eseguita sulla base di un metodo piu' reciso rispetto a quello usato in precedenza. Se finora i territori facevano riferimento agli ambiti comunali, ora ci si e' basati sulla rete idrica di distribuzione, in modo da intervenire nelle zone effettivamente servite dagli acquedotti contaminati. I Comuni compresi nella nuova area rossa A sono Alonte, Asigliano Veneto, Brendola, Lonigo, Orgiano, Poiana Maggiore, Sarego, Vicentina, in provincia di Vicenza, Cologna Veneta, Pressana, Roveredo di Gua', Zimella, in provincia di Verona, Montagnana e Noventa in provincia di Padova.
Quelli compresi nella nuova area rossa B sono Agugliaro e parte di Val Liona, provincia di Vicenza, Albaredo d'Adige, Arcole, Bevilacqua, Bonavigo, Boschi Sant'Anna, Minerbe, Legnago, Terrazzo e Veronella, provincia di Verona, Urbana, parte di Borgo Veneto, parte di Casale di Scodosia, una frazione di Lozzo Atestino, parte di Megliadino San Vitale e una frazione minima di Merlara, provincia di Padova.
La nuova area arancione comprende parte del Comune di Altavilla Vicentina, parte di Arcugnano e parte di Arzignano, parte di Creazzo, una frazione mimina di Gambellara, parte di Montebello Vicentino, parte di Montecchio Maggiore, una frazione di Monteviale, parte di Sovizzo, parte di Trissino e parte di Vicenza, provincia di Vicenza, parte di San Bonifacio e di Colombara in provincia di Verona.
L'area gialla, infine, comprende Agna, Anguillara Veneta, Arre, Bagnoli di Sopra, Baone, Battaglia Terme, Castelbaldo, parte di Casale di Scodosia, Cervarese Santa Croce, Conselve, Este, Granze, Cinto Euganeo, un'ampia frazione di Lozzo Atestino, Masi, un'ampia frazione di Megliadino San Vitale, una frazione maggiore di Merlara, Monselice, Pernumia, Piacenza d'Adige, Pozzonovo, Rovolon, San Pietro Viminario, Sant'Elena, Sant'Urbano, Solesino, Vescovana, Vighizzolo d'Este, Villa Estense e Vo', provincia di Padova, una frazione maggiore di Agugliaro, Albettone, una frazione di Arcugnano, Barbarano Mossano, Campiglia dei Berici, Castegnero, Longare, Montegaldella, Nanto, Sossano, Tribano, parte di Val Liona, Villaga, provincia di Vicenza, e infine Cavarzere e Cona, unici due comuni attenzionati in provincia di Venezia.
(Red/ Dire)