Roma, 26 gen. - "I bambini e i ragazzi hanno diritto a essere protetti da ogni forma di interferenza nella loro sfera privata, in particolar modo nei casi in cui hanno subito violenza o abusi". Lo dichiara l'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza, Filomena Albano, ricordando che "anche l'esercizio del diritto di informazione incontra limiti ogni qual volta si scontra con la necessita' di garantire protezione e tutela a soggetti che sono piu' vulnerabili e fragili".
La Garante sottolinea come "anche rispetto al diritto di cronaca deve prevalere sempre il superiore interesse del minore e che, pertanto, deve essere assicurato il rispetto della riservatezza, che non deve essere messa in pericolo dalla divulgazione di particolari che possono rendere facilmente identificabile la persona di minore eta' coinvolta. Questo e' tanto piu' vero - tiene a evidenziare - nei casi in cui il racconto si riferisce a episodi accaduti in piccoli contesti, dove pochi elementi sono sufficienti a rendere riconoscibile il minorenne, esponendolo a una doppia violenza. Garantire adeguata protezione a una persona di minore eta' vittima di violenza o abusi- conclude Filomena Albano- significa assicurare un'informazione adeguata e rispettosa dell'intimita', evitando esposizioni mediatiche che possano arrecare nuovo pregiudizio e compromettere l'integrita' psicofisica e di relazione".
(Red/ Dire)