(DIRE - Notiziario Settimanale Minori) Roma, 19 gen. - "Alla presenza del ministro dell'Interno Marco Minniti, il capo dipartimento per le Liberta' civili e l'immigrazione prefetto Gerarda Pantalone, il segretario generale dell'Anci Veronica Nicotra e il direttore generale della Federazione italiana giuoco calcio Michele Uva, hanno sottoscritto nei giorni scorsi al Viminale un protocollo d'intesa per favorire, attraverso il gioco del calcio, l'inclusione sociale dei minori e dei neo-maggiorenni stranieri, ospiti del sistema di accoglienza nazionale". Lo ha comunicato il Viminale, spiegando che: "L'iniziativa e' pienamente coerente con la strategia elaborata dal piano nazionale di integrazione, di recente approvato che, tra gli obiettivi perseguiti, mira a contribuire ad una formazione completa dei ragazzi accolti nel sistema nazionale, accompagnandoli nella fase di transizione alla maggiore eta', al fine di pervenire ad una armoniosa socializzazione attraverso il coinvolgimento nello sport di giovani italiani e stranieri. La pratica dello sport rappresenta, infatti, un valore intrinseco ai fini della promozione di comportamenti eticamente corretti, affermando la 'cultura del rispetto', esaltando il valore della differenza attraverso il superamento di qualsivoglia connotazione negativa, educando ai valori ed incoraggiando la comprensione del senso positivo del rispetto delle regole".
Nello specifico "la realizzazione del protocollo e' affidata alla collaborazione sinergica tra i partner, in particolare: il ministero dell'Interno, con le prefetture, provvedera' ad individuare le strutture di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati e dei neo maggiorenni nelle aree geografiche interessate; l'Anci attraverso il servizio centrale, struttura di coordinamento del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), svolgera' una funzione di raccordo per l'attuazione delle pratiche sportive nei rispettivi territori comunali; la Figc realizzera' interventi specifici per assicurare la formazione tecnica, l'educazione alimentare e la tutela sanitaria necessarie per la realizzazione delle attivita' sportive dei giovani coinvolti, mettendo loro a disposizione anche il materiale tecnico necessario per l'espletamento di tali attivita'".
(Wel/ Dire)