(DIRE - Notiziario Settimanale Minori) Roma, 19 gen. - Circa 4mila persone hanno sfilato nei giorni scorsi per le strade di Scampia e Chiaiano in occasione del corteo degli studenti contro le violenze. Una manifestazione pacifica e' partita dalla stazione della metropolitana contro le baby gang, bande di giovanissimi che nelle ultime settimane hanno colpito diversi coetanei.
La mobilitazione e' nata per mostrare solidarieta' nei confronti di Gaetano, il giovane di Melito ricoverato dopo essere stato aggredito da una banda di ragazzi, e di Arturo, 17enne ferito in via Foria e colpito da decine di coltellate. In testa al corteo c'erano i familiari dei due studenti, Enzo, zio di Gaetano, e Lara, sorella di Arturo. Tanti i cori dedicati ai due giovani. "Siamo tutti Arturo" e "Siamo tutti Gaetano", questi i cartelli esposti dai ragazzi provenienti dalle scuole di tutta la citta', accompagnati anche da docenti e genitori. Piu' volte i giovani hanno invitato i commercianti e i cittadini di Scampia ad uscire di casa, a chiudere i propri negozi per unirsi al corteo e lanciare insieme il messaggio "Stop violenze".
Hanno sfilato tra le strade di Napoli anche una ventina di studenti delle scuole dell'infanzia che hanno intonato il coro "Stop ai bulli", commuovendo perfino gli adulti. Tante le istituzioni al fianco dei ragazzi: dal vicesindaco di Napoli, Raffaele Del Giudice, al sottosegretario alla Giustizia, Gennaro Migliore; dai presidenti di Municipalita' Ivo Poggiani, Apostolos Paipais e Francesco Chirico, all'assessore comunale all'istruzione Annamaria Palmieri.
Il corteo "e' un segnale fortissimo- ha spiegato un rappresentate degli studenti alla fine della manifestazione- Esiste una generazione capace di riprendersi il suo futuro. Lo fa oggi, con le lotte, lo fa ogni giorno con le scuole. E continuera' a dimostrarlo. Napoli non e' omertosa, Napoli e' quella citta' che risponde a violenze e barbarie".
(Red/ Dire)