Roma, 12 gen. - Bilancio del NAAA (Network. Aiuto, assistenza, accoglienza) dell'anno appena concluso:settantasette bambini accolti da cinquantotto famiglie, cifra che ha fatto arrivare a quasi 2.500 i piccoli che, dal 1993 ad oggi, hanno potuto ricevere l'affetto e l'amore di una famiglia grazie all'impegno dell'associazione fondata da due genitori adottivi, ovvero la presidente Maria Teresa Maccanti ed il marito Ferruccio De Bastiani, che ha la sua sede centrale a Nole, in provincia di Torino.
Il Paese da cui proviene il maggior numero di minori adottati e' la Federazione Russa, con 19 bambini accolti da 15 famiglie. Al secondo posto c'e' il Vietnam, con 15 minori abbracciati da 13 coppie, e al terzo segue la Polonia con 14 bambini. Al quarto posto, a pari merito, ci sono Bulgaria e Peru': 7 i minori arrivati dal Paese dell'est Europa, accolti da tre famiglie (due di queste hanno adottato un gruppo di tre fratelli ciascuna), e altri 7 dal Paese sudamericano accolti da altrettante famiglie. L'eta' media dei bambini che sono stati adottati nel corso dell'anno appena concluso e' di 6 anni, mentre per quanto riguarda i tempi di attesa, oltre due adozioni su tre si concludono entro i due anni dal conferimento dell'incarico all'associazione.
"Il 2017 e' stato un anno complesso e difficile per l'adozione internazionale - afferma la presidente del NAAA, Maria Teresa Maccanti - durante il quale si e' sentito il contraccolpo di vari anni di inefficienze della Cai, ovvero la Commissione per le adozioni internazionali, come ammesso dall'autorita' italiana.
Pur mantenendo la posizione tra i primi tre enti italiani nel 2017, dopo molto tempo non abbiamo raggiunto i 100 ingressi per una serie di coincidenze: alla chiusura dell'anno avevamo piu' di 40 abbinamenti, il che fa ben sperare per il 2018. Siamo molto contenti che nella nuova legge di stabilita' sia previsto il sostegno all'adozione internazionale con un finanziamento di 25 milioni di euro: una somma importante, che rappresenta un aiuto fondamentale per le famiglie che hanno adottato dopo il 2011 e per quelle che decideranno di adottare in futuro".
(Red/ Dire)