Roma, 23 feb. - In Italia 1 milione e 292 mila bambini vivono in poverta' assoluta. A ricordarlo e' l'Unicef, che sottolinea come negli ultimi anni il tasso di poverta' assoluta dei bambini in Italia e' peggiorato. "Nel 2015 quasi l'11% dei bambini viveva in poverta' assoluta, nel 2016 il 12,5%. Per questo l'Unicef chiede ai candidati un "patto di fiducia con i 10 milioni di bambini e adolescenti che vivono in Italia", lanciando 9 proposte ai candidati per un'Italia a misura di bambini e ragazzi, a partire dalla riduzione della poverta'. Da oggi al 18 marzo sara' inoltre attiva una petizione online "Facciamo un patto?" con cui tutti potranno sostenere le richieste dell'Unicef Italia ai candidati. E' possibile aderire su unicef.it/facciamounpatto - Dichiara Giacomo Guerrera, presidente dell'Unicef Italia: "La poverta' minorile in Italia non e' solo privazione materiale, ma e' soprattutto poverta' di opportunita' e di inclusione sociale. I bambini e i ragazzi che vivono in poverta' subiscono svantaggi sul piano dell'istruzione, di cure sanitarie adeguate, di cibo sano, di alloggi salubri, di giochi, di sport e di vacanze". Da qui le nove proposte dell'organizzazione. Eccole.Poverta' ed esclusione sociale: dimezzare l'incidenza della poverta' minorile entro il 2030, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Protezione: adottare gli obiettivi della campagna Unicef #ENDviolence e garantire l'alfabetizzazione digitale nei curricula scolastici.Salute: adottare una legge sull'allattamento materno nei luoghi pubblici; migliorare le politiche a sostegno di ospedali e comunita' amiche dei bambini; assicurare servizi di mensa scolastica uniformi. Istruzione e tempo libero: aumentare la copertura degli asili nido; attuare il Piano per l'edilizia scolastica e accesso per tutti alle attivita' culturali e ricreative. Partecipazione: ascoltare i bambini e i ragazzi, e fare in modo che partecipino alle definizioni delle politiche che li riguardano.Ambiente: ridurre l'inquinamento investendo in fonti di energia piu' pulite e negli spazi verdi; rendere accessibile a tutti il trasporto pubblico.Cooperazione: raggiungere l'obiettivo dello 0,7% del PIL dei fondi dedicati all'Aiuto Pubblico allo Sviluppo e adottare gli obiettivi della campagna UNICEF #Sperduti.Politiche e investimenti: rispettare i tempi del prossimo Piano Nazionale Infanzia e Adolescenza; rendere pubblici i fondi stanziati per i bambini attraverso un Rapporto annuale. Prima di tutto bambini: assicurare che le politiche e le leggi prestino attenzione ai piu' vulnerabili; adottare un linguaggio pubblico rispettoso delle differenze.
Per garantire sostenibilita' a tale proposta, l'Unicef Italia chiede al futuro Governo di incontrarsi annualmente in occasione del 20 novembre "Giornata mondiale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza" per fare il bilancio degli impegni presi e ascoltare opinioni e proposte dei bambini e ragazzi stessi.
(Red/ Dire)