Pet Therapy, al ministero della Salute lavori in corso
Vademecum, linee guida, tavoli tecnici e digital Pet
Roma, 16 feb. - "Pet therapy, i lavori sono in corso". È questo il messaggio lanciato nei giorni scorsi da Vincenzo Ugo Santucci, direttore dell'Ufficio 'Benessere Animali' del ministero della Salute, al convegno 'Pet Therapy e disabilita' infantile: risultati e prospettive' promosso dall'onorevole Michela Vittoria Brambilla.
Di strada il ministero della Salute ne ha fatta tanta. "Il percorso per proporre in Conferenza Stato-Regioni la pet therapy e' partito nel 2003, le linee guida sono arrivate invece nel 2015. Un seme sbocciato in ritardo- ammette Santucci- anche se l'Italia e' leader nel settore. È il primo Paese che ha decodificato e usato un linguaggio uniforme. Le linee guida rappresentano uno strumento per le Regioni, che possono normare le attivita' svolte sul loro territorio. Nel 2009 abbiamo creato un centro di referenza nazionale nell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. È importante garantire sia il benessere degli animali impiegati- continua il dirigente- che la multidisciplinarieta' attraverso il coinvolgimento di figure professionali formate".
Nel decreto istitutivo del centro si punta, infatti, sulla promozione della ricerca e della formazione "che risulta carente. In primis c'e' la collaborazione tra i medici e i veterinari. Il ruolo dei medici e' in ombra- sottolinea il dirigente- da qui la necessita' di istituire dei tavoli al ministero". Il compito del ministero e', quindi, quello di "fungere da interfaccia tra gli operatori e le Regioni che governano il territorio, svolgendo attivita' di supporto e gestione delle criticita'. Nel 2007 e' stato emanato un vademecum contenente le 'Indicazioni sull'armonizzazione dei corsi di formazione per le figure professionali che operano negli interventi assistiti con gli animali'- spiega il veterinario- sono seguiti chiarimenti e linee guida".
Cane, cavallo, coniglio, gatto e asino sono gli animali impiegati nella pet therapy e i risultati sono importanti: "Uno studio ha dimostrato che i bambini si stressano di meno quando vedono un animale, rispetto ai parenti e ai genitori, dopo gli interventi chirurgici. Inoltre, si usano meno gli antidolorifici e aumentano le performance del quadro clinico", precisa Santucci. Tuttavia, le strutture in cui viene effettuata questa terapia devono essere adeguate: "Devono rispettare tutti i criteri di garanzia e sicurezza nei confronti dell'utenza previsti dal decreto 81/2008, perche c'e' difformita' a livello nazionale.
Tutte le Regioni hanno recepito le linee guida, ma non tutte hanno emanato gli atti successivi. Lo hanno fatto solo la Sicilia e la Lombardia, dove sono presenti delle strutture riconosciute a livello regionale con personale formato e iscritto nell'elenco nazionale". Basti pensare che il centro ha valutato "piu di 800 richieste di regolarizzazione della formazione pregressa- fa sapere Santucci- dimostrando che le linee guida stanno sanando una situazione critica".
In ultimo il DigItal Pet: "E' il sistema informativo che contiene le informazioni sui progetti eseguiti a livello nazionale, un elenco degli operatori e del personale formato. È una lista a garanzia del cittadino e dell'utente. Prevediamo di avere un'anagrafe degli animali- ricorda il dirigente- che sono impiegati negli interventi assistiti a garanzia sia dell'utenza che degli stessi animali. Puntiamo anche ad individuare le strutture sanitarie attraverso la geolocalizzazione".
DigItal Pet e' gia' operativo in 10 Regioni, in avviamento nel Lazio, in Sardegna e nelle province autonome di Trento e Bolzano. "Andiamo verso una fase di assoluta armonizzazione degli standard per poter erogare gli interventi assistiti con gli animali. Sono stati istituiti i tavoli tecnici sulla riabilitazione equestre e con i medici specialisti per le terapie assistite con gli animali. Abbiamo gettato le basi per dare vita a norme certe per la gestione degli animali di affezione negli interventi assistiti- conclude- ma occorre la partecipazione politica, perche' noi tecnici ce l'abbiamo messa tutta".
(Red/ Dire)
|