Marziale: 'Ricostruite vostre emozioni', Chiodo: 'Studiate'
Roma, 21 dic. - "È per me un appuntamento frequente, soprattutto nel periodo natalizio, intimamente avvertito, incontrarvi per potervi dire che fuori da queste mura vi stiamo aspettando e per farvi comprendere che il mondo non vi ha dimenticati e continua ad avere bisogno di voi. Se siete qui e' perche' avete sbagliato e, al cospetto degli errori, la societa' ci chiama doverosamente a pagarne le conseguenze e cio' accade anche quando di mezzo non ci sono reati. La vita ogni giorno ci chiede di operare scelte e non sempre optiamo per quelle migliori". Cosi' il garante per l'Infanzia e l'adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, nel corso della visita al carcere minorile di Catanzaro, insieme al presidente del Tribunale per minorenni del capoluogo di regione, Teresa Chiodo.
"Approfittate di questo tempo per ricostruire il tessuto delle vostre emozioni - ha aggiunto il garante - per dare un orientamento alle vostre giovani esistenze e per prepararvi ad affrontare le difficolta' rifuggendo dalla violenza, che certamente non e' la via maestra e voi ne siete la dimostrazione. Pensate ai vostri fratelli piu' piccoli, ai vostri amici piu' piccoli e quando tornerete in liberta' siate maestri, per loro, indicando cio' che non si deve fare. Per quanto mi riguarda, a prescindere dal ruolo istituzionale, vi saro' sempre vicino". Ha concluso Marziale.
"Studiate - ha dichiarato Chiodo - perche' il carcere non e' condanna per sempre; e' riparazione, e' opportunita' per sfuggire a tutto cio' che ha determinato il vostro ingresso qua dentro". "La struttura che vi ospita e' certamente una delle migliori, debitamente attrezzata ad offrirvi l'opportunita' di riscattarvi, grazie all'infaticabile lavoro quotidiano di operatori e volontari - ha aggiunto il presidente del Tribunale dei minori di Catanzaro - alla base dei vostri errori vi sono certamente condizioni di degrado sociale dalle quali dovete smarcarvi. Le attivita' espressive, culturali e sportive, che questo luogo vi garantisce, sono orientate a favorire la vostra partecipazione sociale e per migliorare le competenze relazionali e comunicative, cosi' come l'istruzione e la formazione professionale per aiutarvi, una volta concluso il periodo detentivo, a trovare lavoro".
"Nella filosofia del procedimento penale minorile italiano vi e', centrale, il concetto di recupero dei ragazzi, anche per i casi piu' gravi o eclatanti. Mi auguro con tutto il cuore che - ha concluso Chiodo - ognuno di voi ce la faccia".
(Wel/ Dire)