Lavorare su stili vita genitori per un migliore sviluppo fetale e neonatale
Roma, 21 dic. - "Una mamma che durante la gestazione ha un'alimentazione variegata, che include tutti i nutrienti e gli alimenti, abitua il feto ai gusti particolari. Il feto non puo' sentire i profumi e gli odori, tuttavia li avverte poiche' quei recettori che dopo la nascita funzioneranno come recettori per l'olfatto, vengono stimolati chimicamente allo stesso modo dal liquido amniotico". Lo garantisce Antonio Del Vecchio, tesoriere della Sip e direttore del dipartimento Materno Infantile dell'Asl di Bari.
"Se la mamma continuera' ad avere quel tipo di alimentazione durante l'allattamento- prosegue il medico- fara' sentire a proprio agio, dal punto di vista alimentare, quel neonato che potra' continuare a mangiare e a sentire quei sapori e quel gusto. Sara' piu' facile poi, al momento del divezzamento, abituarlo alla cosiddetta alimentazione familiare su cui ci si batte tanto adesso. Non ci sono piu' gli schemi rigidi del divezzamento che c'erano una volta, adesso gli schemi sono piu' legati alle abitudini familiari. Quando si lavora sugli stili di vita dei genitori, delle persone in generale- conclude- si lavora indirettamente su quella che puo' essere l'influenza che questi stili avranno sullo sviluppo fetale e su quello neonatale".
(Wel/ Dire)